La polemica di Natale |
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Desio, l’ex assessore: “53 mila euro per le luminarie natalizie, dov’è il risparmio?”

27 dicembre 2022 | 09:00
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Desio, l’ex assessore: “53 mila euro per le luminarie natalizie, dov’è il risparmio?”

Jenny Arienti (Pd) attacca le scelte della giunta Gargiulo: “Allestimenti brutti, scarni e costosi”. Replica l’assessore Civiero: “Spesa oculata e ragionata. Voi avevate speso 77 mila euro in piena pandemia”

A Desio scoppia la polemica sotto l’albero. “Oltre 53 mila euro spesi dall’amministrazione comunale per le luminarie natalizie: questo sarebbe il tanto decantato Natale al risparmio?” commenta l’ex assessore al commercio Jenny Arienti, del Pd.  “Parlavano di risparmio. Dicevano di voler fare un allestimento sobrio per rispetto delle casse comunali.  Falso. Semplicemente hanno fatto delle scelte sbagliate. Questa volta non c’è nemmeno più la scusante di essere arrivati da poco, ma per il secondo Natale hanno deciso di offrire alla città allestimenti brutti (certo, de gustibus), ma scarni e pure molto costosi è di tutta evidenza”. L’ex assessore parla di “lampadari come luminarie e 4 alberelli senza nessuna iniziativa, senza un calendario di eventi natalizi organizzato dall’amministrazione comunale, ma, ancora una volta un elenco di cose che faranno altri e non loro”. Secondo l’esponente dell’opposizione, i 53 mila euro spesi dal comune sono soldi “spesi malissimo” e ricorda le installazioni luminose proposte due anni fa dall’allora giunta Corti, di cui faceva parte:  “Oggi i  comuni a noi limitrofi copiano quanto noi avevamo fatto negli anni passati tra installazioni, proiezioni e cori natalizi.  A Desio invece torniamo indietro”.

luminarie desio via garibaldi mbLe luminarie in via Garibaldi

L’ex assessore: “Cifre importanti per le luminarie, nessun evento organizzato dal comune”

L’ex assessore sottolinea  “la disparità tra ciò che viene dichiarato da assessori e sindaco con proclami trionfalistici e quanto poi i cittadini vedono in città: ad esempio, vie e quartieri al buio con grave pericolo per la sicurezza a fronte di cifre importanti impiegate per luminarie ‘all’insegna del risparmio’ – come dichiarato sul sito del Comune – che hanno animato le discussioni sin dalla loro prima installazione” . “Le dichiarazioni dell’Assessore Civiero sulla ‘spesa contenuta’ visto il ‘periodo di difficoltà che attraversano famiglie, commercianti e imprese’ sono smentite dalla determina nella quale è evidente la voce di spesa per le luminarie” afferma Arienti.   “Se a ciò aggiungiamo la totale assenza di progettualità da parte dell’amministrazione in carica che, ancora una volta, non ha elaborato proposte ed eventi propri, ma si è affidata alle – quest’anno poche – associazioni che si sono occupate di ideare, organizzare e realizzare gli eventi per la cittadinanza, la differenza tra ciò che viene sbandierato e ciò che è realmente appannaggio della giunta Gargiulo è evidente”.

La replica dell’assessore Civiero: “Le nostre scelte oculate e ragionate”

L’assessore agli eventi Andrea Civiero rispedisce al mittente le critiche. “Potevamo non fare nulla visto i tempi difficili. Abbiamo deciso di investire sulle luminarie e sugli alberi di Natale della piazza e dei quartieri – replica l’assessore – E’ un modo per sostenere il commercio e anche per trasmettere un messaggio di speranza ai cittadini”.  “Una spesa di 53 mila euro per un comune di 40 mila abitanti è una spesa oculata – continua l’assessore – E noi la vediamo come un investimento. Siamo comunque stati attenti: l’anno scorso avevamo speso 78 mila euro. Quest’anno abbiamo aumentato le vie illuminate e abbiamo allestito degli alberi di Natale anche nei quartieri: una scelta di cui vado orgoglioso, perchè abbiamo dato un segnale di vicinanza anche alle zone periferiche”.

L’attacco di Civiero: “La vecchia giunta aveva speso 77 mila euro in piena pandemia”

L’assessore della giunta Gargiulo, dopo la difesa, passa all’attacco: “Non accetto critiche da chi, in piena pandemia, nel 2020, ha speso 77 mila euro per le luminarie e installazioni di Natale: questa la cifra spesa dalla giunta Corti, a cui si aggiungono 45 mila euro per le installazioni della primavera e dell’autunno, arrivando così a oltre 120 mila euro. Non accetto che mi venga fatta la morale. Noi abbiamo contenuto i costi e, secondo me, abbiamo svolto uno dei nostri compiti, rendendo la città gradevole nel periodo natalizio. Le luminarie possono anche non piacere, ma dire che non abbiamo avuto sensibilità è una forzatura. Le nostre scelte sono state oculate e ragionate”