“Di generazione in rigenerazione”: Anteas Seveso insieme a IKEA per il riciclo

L’obbiettivo quello di restaurare oggetti consumati, magari da troppo tempo abbandonati in magazzino o riutilizzare, ad esempio, materiali di scarto, soprattutto tessuti, che andrebbero altrimenti buttati.
“Di generazione in rigenerazione“, questo il nome del progetto che, nelle scorse settimane, ha visto la collaborazione su scala nazionale tra Anteas (Associazione Nazionale tutte le età Attive per la Solidarietà) e Ikea. L’obbiettivo quello di restaurare oggetti consumati, magari da troppo tempo abbandonati in magazzino o riutilizzare ad esempio materiali di scarto, soprattutto tessuti, che andrebbero altrimenti buttati. Tra i comuni coinvolti anche quello di Seveso, che attraverso due dei suoi volontari ha restaurato una coperta e realizzato diversi oggetti a partire da scarti tessili.
Quattro le tematiche intorno alle quali si è svolto il lavoro dei volontari, strettamente collegate alle tipologie di oggetti forniti dai vari punti vendita Ikea ai rappresentanti qualificati scelti da Anteas: giardinaggio, sartoria, falegnameria e decorazione.
“Abbiamo accolto con piacere l’invito di Anteas nazionale e poi Monza e Brianza a partecipare al progetto – racconta Antonia Ravese, responsabile dell’associazione a Seveso e volontaria da sedici anni. “Ogni gruppo ha lavorato presso il punto vendita Ikea di riferimento. Io e il volontario Luigi D’Aquino, sarto in pensione, abbiamo svolto l’attività di rigenerazione e creazione a Carugate. Ci hanno dato un borsone pieno di tessuti di scarto e una vecchia coperta e noi, con tanta creatività, abbiamo dovuto inventarci cosa far venire fuori, realizzando ad esempio una sciarpa, un poncio, un porta panema anche copri cuscini e grembiuli“.

Per svolgere il lavoro, Ikea ha messo a disposizione dei volontari l’Angolo della circolarità dove sono poi stati esposti i risultati finali. Uno spazio sia fisico che online dedicato alla vendita di prodotti di riuso. Non solo, “Di generazione in rigenerazione” ha dato la possibilità agli interessati di assistere al lavoro di restauro e fare domande in un doppio appuntamento che a Carugate ha raccolto numerose adesioni. Un successo rilanciato anche sui social attraverso Cecilia Cottafavi, di Maertens Milano, che ha girato un video caricato poi su Youtube in cui, ripreso dalle telecamere e armato di forbici e macchina da cucire, Luigi D’Aquino rigenera una vecchia coperta donandole una seconda vita.
“Ci siamo portati la macchina da cucire e il ferro da stiro – continua Ravese. “Durante gli appuntamenti aperti al pubblico ci hanno aiutato anche ragazzi che lavorano in loco. È stata un’occasione per tante donne ma anche uomini alle prime armi per confrontarsi con un sarto, il volontario D’Aquino, che ha lavorato per sessantacinque anni nel settore, collaborando anche con marchi come Armani e Ferré. Sono rimasti sorpresi da cosa si può fare anche con poca stoffa a disposizione”.

E si parla già di riproporre il progetto nel 2023, come ha confermato Anteas Seveso, che ha detto di essere già stata contattata dal colosso svedese.