Contestazione

Il sindaco di Cesano Gianpiero Bocca contro Pedemontana

Il primo cittadino punta il dito su costi, impatto ambientale e pedaggio per i residenti.

DESIO MANIFESTAZIONE CONTRO PEDEMONTANA
Una manifestazione contro l'autostrada - Foto d'Archivio

Con la manifestazione del 17 dicembre contro Pedemontana alle porte e la prospettiva di presidi di contestazione in tutti i comuni della tratta del Vimercatese, si susseguono le condanne dell’opera autostradale da parte di tanti sindaci brianzoli. L’ultima è firmata da Gianpiero Bocca, sindaco di Cesano Maderno.

“Il progetto della Pedemontana presenta gravi criticità – recita il testo – a partire dalle ricadute ambientali e sulla viabilità. Anzitutto è un’opera sovraordinata rispetto alle valutazioni del territorio. Questa è una critica che la nostra città e anche molti Sindaci hanno sempre rivolto a Regione Lombardia per non essersi messa sufficientemente in ascolto delle Amministrazioni locali (vedasi quello che oggi si sta verificando per la tratta D con quei Sindaci sul piede di guerra). Oggi ci troviamo di fronte al fatto compiuto e appreso dai giornali: la firma di un contratto per la realizzazione delle tratte B2 e C, del quale non sappiamo nulla”.

Il sindaco ha sottolineato l’entità dei costi di realizzazione, uno dei temi più spinosi insieme a quello ambientale: “Parliamo per queste tratte di investimenti per 1,26 miliardi, per la cui realizzazione a detta di Pedemontana e di Regione Lombardia, non si tornerà più indietro. A questo punto dobbiamo essere determinati, cercando di ottenere risultati possibili e concreti rispetto ai temi più rilevanti per il nostro territorio. Rimanendo sul percorso che interessa le tratte B2 e C, oggetto del contratto appena siglato, è opportuno gestire la situazione nel miglior modo possibile, attraverso una impostazione pragmatica che riflette quella che è sempre stata la posizione e lo schema di Cesano Maderno e dei Sindaci che mi hanno preceduto”.
Tematiche ambientali, pedaggio e gestione traffico, questi i temi ai quali il primo cittadino, dopo confronti con colleghi di altri comuni, ritiene necessario concentrarsi. Pollice verso sulle compensazioni ambientali previste ad oggi che Bocca definisce gravemente insufficienti, non solo per Cesano ma per tutto il tratto della B2. Senza contare che “La realizzazione della Greenway, che doveva rappresentare il contrappeso ambientale della B2 e di tutta la tratta della Pedemontana, è stata posticipata alla fine dei lavori della tratta D, il che significa che probabilmente non la vedremo mai. Sul tema ambientale, infine, mancano ancora delle certezze anche per ciò che concerne i terreni contaminati dalla diossina”.

PEDAGGIO

Grandi dubbi anche sul pedaggio, impensabile, per il sindaco, che i cittadini di Cesano e dei comuni della tratta B2 paghino il tratto autostradale per recarsi quotidianamente a Milano, “dovranno invece essere predisposte soluzioni e meccanismi di gratuità o agevolazione tariffaria a seconda delle categorie degli utenti”.
Parere scettico anche sulle compensazioni viabilistiche: la “tangenzialina” nord con Seveso non è considerata sufficiente, tanto più in previsione del “traffico che quotidianamente si riverserà nella viabilità ordinaria, con inevitabili congestionamenti che renderanno la nostra città invivibile”.
A chiudere il comunicato, un’esortazione a tutti gli attori coinvolti ad avviare una fase di confronto al di là di contrapposizioni politiche e propagande elettorali.

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