Finanziamenti

J’accuse del centrosinistra: Regione Lombardia distribuisce soldi solo ai Comuni di centrodestra

Su 22 comuni brianzoli di Pd e alleati, solo due premiati dal Pirellone. Il resto del milione e mezzo va al centrodestra.

vincenzo di paolo
Vincenzo Di Paolo

Regione Lombardia fa propaganda elettorale distribuendo risorse solo (o quasi) ai Comuni di centrodestra. Senza un criterio di trasparenza e su progetti che non sempre hanno particolari valenze. Questa l’accusa dei sindaci del centrosinistra di Monza e Brianza insieme ai consiglieri provinciali del gruppo Brianza Rete Comune. Con un articolato comunicato stampa diffuso nei giorni scorsi, il Pd e gli amministratori dell’area politica nei diversi comuni attaccano le decisioni di bilancio del Pirellone degli ultimi giorni. Sotto accusa la distribuzione di finanziamenti legati a ordini del giorno presentati dai singoli consiglieri, nell’interesse dei Comuni. “Ci sembra penalizzante il fatto che solo due comuni amministrati dal centrosinistra abbiano ricevuto finanziamenti – ha spiegato il capogruppo provinciale di Brainza rete Comune Vincenzo Di Paolo – considerato che sui 55 brianzoli, ce ne sono circa 22 di quest’area politica. Questo mentre la Lega fa trionfalistici elenchi dei fondi assegnati ai Comuni di centrodestra. Bene l’impegno verso i territori, ma non è accettabile che tutto dipenda dalla discrezionalità”.

IL MECCANISMO

Una discrezionalità che però, va detto, è legata all’iniziativa di singoli consiglieri che presentano gli ordini del giorno, prima che alle decisioni della maggioranza regionale di centrodestra. Quali proposte hanno presentato quelli di centrosinistra? “Abbiamo fatto una scelta diversa -ha spiegato Di Paolo- e presentato ordini del giorno di carattere organico promuovendo interventi per aree tematiche, ma destinati a tutti i comuni, come per esempio sull’efficientamento degli immobili pubblici. Una decisione responsabile che ha provato a evitare la spartizione e contrapposizione da campagna elettorale, ognuno per i suoi comuni. E che ha provato anche a evitare lo spezzettamento  del milione e mezzo stanziato da Regione”.

IL CASO DI MONZA

Che ci sia una scelta pregiudiziale sulla base delle appartenenze partitiche dei sindaci sarebbe evidente, secondo i firmatari del comunicato, esaminando il caso di Monza: “l’anno scorso tra i beneficiari c’era il Comune di Monza (e quest’anno no), e non c’erano invece il Comune di Desio o quello di Lissone, che a questo giro passa al doppio incasso. Evidentemente, il cambio di colore politico danneggia alcuni e premia altri, almeno nelle intenzioni di chi oggi governa la Regione.” Campetti di basket, potenziamento della videosorveglianza, giochi inclusivi sono solo alcuni degli interventi che Regione ha finanziato, opere che non sarebbero riconducibili a temi progettuali ben definiti, dice il centrosinistra, e sui quali appare iniquo che qualche Comune sia stato premiato e qualche altro no. Tutto “senza alcuna giustificazione di merito”. Uniche eccezioni che nel centrosinistra non sono rimaste a bocca asciutta sono Brugherio e Vimercate.

IL PNRR, UN ESEMPIO DI TRASPARENZA

“Siamo tutti impegnati a partecipare ai bandi per ottenere le risorse derivanti dal Pnrr – conclude la nota dei primi cittadini e degli esponenti di Brianza Rete Comune – è un orizzonte sfidante, a cui ci affacciamo con progettualità coraggiose. E affrontiamo procedure selettive severe ma trasparenti. In questo scenario, del tutto opposto è invece l’approccio di Regione Lombardia, che elargisce contributi a progetti scelti in modo opaco e senza siano attivate le doverose procedure di selezione”

Pietro Virtuani, segretario provinciale del Pd: “Un modo di fare politica e di stare nelle istituzioni che mortifica i sindaci e i Comuni, ma consente ai consiglieri regionali del centrodestra di farsi belli in vista della campagna elettorale”.

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