Sicurezza

La ricetta di MonzainBici al sindaco Pilotto per una viabilità più sicura

Tra le richieste, l'introduzione della zona 30 in tutti i quartieri per fermare gli incidenti gravi, ciclabili e un intervento su 28 punti sensibili della città.

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Fiab MonzinBici ha elaborato un’articolata proposta per rendere la viabilità cittadina più sicura e l’ha inviata al sindaco Paolo Pilotto e all’assessore alla partita Giada Turato.

A Monza, in Italia e in tutta Europa stiamo assistendo ad una presa di coscienza, riguardo a come potrebbero essere meglio organizzate le nostre città, dal punto di vista della mobilità, per renderle più sicure e a misura di persona.

Riteniamo che la perdita di vite umane, che anche Monza ha avuto, sia un prezzo troppo alto da pagare, che non possiamo permetterci ( come dichiarato anche dal nostro Presidente Mattarella in occasione della Giornata dedicata alle Vittime della Strada ) e che sia giunto il momento di intervenire. Forse non raggiungeremo mai la garanzia assoluta di non correre alcun rischio, perchè le variabili in gioco, quando si percorre una strada, sono tante, ma oggi sappiamo che esistono soluzioni efficaci, in grado di ridurre in maniera significativa la probabilità di incidenti gravi. Diverse città le stanno adottando all’estero e in Italia, città grandi e piccole.

Tra gli strumenti che oggi abbiamo a disposizione il più importante tra tutti e anche il più semplice è l’introduzione del limite di velocità a 30 km/h diffuso su tutti i quartieri. I dati dimostrano che questa misura riduce in modo significativo il numero di incidenti e la loro gravità.

Inoltre, aumentando il senso di sicurezza di pedoni, ciclisti, persone con disabilità, anziani, famiglie, si favorisce l’utilizzo di mezzi di trasporto alternativi all’auto, tra questi anche la bicicletta. Il traffico non viene rallentato: gli studi hanno evidenziato che i tempi degli spostamenti in macchina rimangono invariati e si procede con maggior fluidità. Per questi motivi proponiamo alla nostra amministrazione, in via sperimentale, di istituire un’ ampia zona a 30km/h, che comprenda alcuni quartieri. La zona da noi ipotizzata attraversa Triante, S.Giuseppe, S.Carlo, S.Biagio) ed è compresa tra viale Lombardia, via Manara, Via San Gottardo, Corso Milano, Via Borgazzi, Viale Campania ( vedi mappa allegata )

Le strade a più alto scorrimento, come ad esempio via Cavallotti e via Vittorio Veneto ( e anche altre direttrici e circolari ) potrebbero rimanere a 50 km/h, possibilmente con l’introduzione della corsia ciclabile. Le altre vie, all’interno del perimetro individuato, sono tutte piccole strade residenziali, a basso scorrimento, che in molti casi vengono già attraversate a velocità moderate ( ma purtroppo non sempre! ).
L’introduzione di questa misura, pertanto, non dovrebbe comportare grossi cambiamenti, nè creare particolari disagi, ma garantire maggiore sicurezza.

Nell’area individuata ci sono 28 punti sensibili, dove potrebbero, potenzialmente, accadere incidenti. Si tratta di scuole, giardinetti, aree commerciali, chiese ( luoghi molto frequentati ) e che elenchiamo:

1 – Scuola Tacoli Via Pisani
2 – piscina Triante via Pitagora
3 – scuola media Zucchi via Toscana
4 – scuola De Marchi via Marche
5 – Mercato Coldiretti via Catalafimi
6 – Chiesa San Giuseppe Via Guerrazzi
7 – Scuola materna San Luca via Guerrazzi
8 – Centro Ambrosini Via Solferino
9 – Ospedale Vecchio Via Solferino
10 – Chiesa San Carlo Via Volturno
11 – Scuola Dante Via Pacinotti
12 – Chiesa Sacro Cuore via Vittorio Veneto
13 – Scuola Materna Via Monte Bianco
14 – Scuola Don Milani via Monte Bisbino
15 – Mercato Via Valcava
16 – Scuola media Leonardo Via Monte Amiata
17 – Centro Civico e biblioteca Via Monte Amiata
18 – Complesso scolastico Frisi, Hensemberger, Mosè Bianchi Via Sempione, Via Berchet, Via Pelletier
19 – Canale Villoresi con pista ciclabile (tutti gli attraversamenti)
20 – Scuola Primaria Puecher via Goldoni
21 – Scuola professionale Via Monte Oliveto (ex sindacato)
22 – Oratorio Triante e bocciofila via Duca d’Aosta
23 – Scuola materna Via XX Settembre,
24 – Scuola materna Via Edison,
25 – Hensemberger Via Magenta,
26 – Oratorio S. Carlo Via Marsala
27 – Centro Commerciale COOP via Marsala
28 – Centro Commerciale Il Viaggiatore Goloso Via Marsala

In tutti questi punti sensibili si muovono bambini e bambine, famiglie, pedoni, anziani: è importante metterli in sicurezza nell’interesse di tutti. Non vogliamo creare allarmismo. Riteniamo che gli incidenti stradali non debbano essere più considerati una fatalità, ma che possano essere prevenuti.

Non basterà apporre la segnaletica, con il limite di velocità, per ottenere l’obiettivo di rallentare le auto, anche se rappresenta una prima misura importante. Sarà necessario fare alcuni piccoli interventi strutturali, come rialzi dell’asfalto, strettoie, chicanes, “cuscini berlinesi”.
Come associazione e con la Federazione, diamo la nostra disponibilità a supportare il Comune, per verificare dove e come intervenire.
Immaginiamo che non tutto si possa fare subito, ma che sia possibile procedere per step, ad esempio, adottando inizialmente soluzioni temporanee e sperimentali, come l’utilizzo di supporti mobili (vedi New Jersey, per restringere la carreggiata in corrispondenza delle strisce e attraversamenti pedonali). Vogliamo collaborare con l’amministrazione per cercare di incentivare forme di mobilità attiva, a piedi e in bicicletta, per rendere la nostra città più bella e vivibile.

Sappiamo che la Giunta è sensibile a questi temi, che sono stati inseriti nel programma elettorale e speriamo che vorrà accogliere positivamente questa e altre proposte per migliorare la mobilità, da condividere e discutere con la cittadinanza, attraverso gli organismi deputati alla partecipazione, tra cui le Consulte di quartiere.

 

 

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