“A casa mia non entrate nemmeno se viene l’Esercito”, i Carabinieri lo arrestano

Accusato di aver molestato quattro dipendenti dell’Ufficio dei Servizi Sociali e di Tutela dei Minori del Comune di Carate Brianza, è finito agli onori della cronaca solo pochi giorni fa. Oggi un nuovo articolo parla di lui
Accusato di aver molestato quattro dipendenti dell’Ufficio dei Servizi Sociali e di Tutela dei Minori del Comune di Carate Brianza, è finito agli onori della cronaca solo pochi giorni fa. Oggi un nuovo articolo parla di lui: minaccia i Carabinieri perché non gradisce la loro “visita” e i militari lo arrestano.
“A casa mia non entrate nemmeno se viene l’Esercito”, queste le parole proferite contro gli uomini dell’Arma. Ma i Carabinieri in casa ci sono entrati e lo hanno pure arrestato per resistenza.
36 anni, con svariati precedenti per reati contro la persona, il patrimonio e in materia di sostanze stupefacenti, era attualmente sottoposto alla misura cautelare del divieto di avvicinamento agli uffici dei servizi sociali di Carate Brianza e alle operatrici dell’Area Minori e Famiglie. Le donne ormai vivevano nell’ansia, nella paura e temendo seriamente per la propria incolumità. Appostamenti sotto il posto di lavoro e furiose incursioni nei loro uffici: la sua presenza era diventata un incubo.
Ieri pomeriggio i Carabinieri della Stazione di Carate Brianza hanno effettuato una perquisizione domiciliare a casa sua ma, sin dalle prime fasi del controllo, nel corso del quale sono state rinvenute carte di pagamento intestate alla ex compagna – attualmente domiciliato in una comunità protetta -, l’indagato è andato in escandescenza e ha tentato di ostacolare l’accesso dei militari e poi di aggredirli senza riuscirvi poiché immediatamente immobilizzato. Poi, dato che non rinsaviva dai sui intenti minacciosi, è stato tratto in arresto per resistenza.
Terminate le operazioni di perquisizione e poi le formalità dell’arresto, il 36enne è stato posto agli arresti domiciliari in attesa del giudizio direttissimo previsto per la mattinata di domani, 9 dicembre, alle ore 10:30, presso il tribunale di Monza.