Amichevoli, un Monza in rodaggio sconfitto di misura a Lugano

10 dicembre 2022 | 16:57
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Amichevoli, un Monza in rodaggio sconfitto di misura a Lugano

I biancorossi, in ritardo di condizione dopo dieci giorni di ripresa degli allenamenti, hanno subito la rete decisiva nel primo tempo. A segno Bottani con un gran destro al volo.

Ci avviciniamo a grandi passi al Natale, uno dei periodi religiosamente più importanti dell’anno, quello in cui si celebra il miracolo della nascita del Signore. Nello sport gli eventi eccezionali sono sicuramente meno rari, ma non a tal punto da potersi inventare grandi prestazioni senza avere un’adeguata condizione fisica. Non meraviglia più di tanto, quindi, che il Monza, a quasi un mese dall’ultima partita ufficiale in campionato e dopo dieci giorni scarsi di ripresa degli allenamenti, sia uscito sconfitto dall’amichevole contro il Lugano.

I biancorossi, che hanno subito la rete decisiva nel primo tempo, merito di una conclusione al volo da 25 metri di Mattia Bottani, sono apparsi appesantiti e a corto di idee soprattutto fino all’intervallo. Nella ripresa, invece, l’ingresso di alcuni uomini apparsi già in buona forma, Machin e Valoti su tutti, ha donato più efficacia alla manovra del Monza. Che ha sfiorato il pareggio in più occasioni e ha anche colpito un palo con Gytkjaer.

LA CRONACA

Mister Palladino, sotto il sole di Lugano, che vedeva lo stadio Cornaredo incastonato in un paesaggio quasi fiabesco, schiera una formazione piuttosto insolita. Prima di tutto perché in porta trova spazio il giovane Sorrentino al posto del più che rodato Di Gregorio. In difesa gioca dal primo minuto Carboni, poco utilizzato in campionato. A centrocampo la coppia centrale è formata da Ranocchia e Colpani, mentre in attacco ancora fiducia a Caprari e Petagna.

lugano-monza

Sin dai primi minuti la percezione è che il Lugano, vincitore dell’ultima Coppa di Svizzera e attualmente quarto nella Super League elvetica, a ben 12 punti dalla prima in classifica, lo Young Boys, abbia più fiato e gamba del Monza. Che fatica a mettere insieme tre passaggi consecutivi, raramente trova la profondità e spesso arriva in ritardo sul pallone.

A tenere in piedi i biancorossi, quindi, ci pensa in più di un’occasione Sorrentino, un classe 2002 già in grado di essere convocato dal commissario tecnico della Nazionale, Mancini, per uno stage a Coverciano. Dopo essersi fatto trovare pronto su un paio di conclusioni degli attaccanti del Lugano, il portiere del Monza deve fare gli straordinari al 17′ quando l’arbitro assegna un rigore ai padroni di casa per un fallo di Caldirola su Zan Celar.

Proprio l’attaccante sloveno, che in Italia ha giocato con le maglie della Roma e del Cittadella, si presenta sul dischetto. Sorrentino non si fa impressionare e lanciatosi sulla sua destra blocca a terra una conclusione a dire il vero non molto irresistibile. Il campanello d’allarme non sveglia la squadra di Palladino. Che, comunque, riesce a rendersi pericolosa con due tiri da fuori area di Pessina e Ranocchia.

Monza-SalernitanaCapitan Pessina dopo la vittoria contro la Salernitana

Il Lugano attacca con maggiore efficacia, anche se non in modo spettacolare. Almeno sino al 35′, quando, sugli sviluppi di un corner, Petagna allontana di testa, ma Matteo Bottani, 31enne nato e cresciuto a Lugano, si coordina in un lampo e con un destro al volo non lascia scampo a Sorrentino.

Il vantaggio elvetico appare meritato. E a testimoniare le difficoltà attuali del Monza prima dell’intervallo arriva anche l’ammonizione per Petagna che, anche per la sua notevole stazza fisica, probabilmente avrà bisogno di più tempo rispetto ai compagni per trovare la forma giusta.

UNA RIPRESA CONVINCENTE

Il secondo tempo, come prevedibile visto che si tratta di un’amichevole, si apre con una girandola di cambi. Palladino mette in campo perfino un nuovo portiere, il titolare Di Gregorio, ma soprattutto Machin, Valoti, Bondo e Gytkjaer. Con il passare dei minuti ci sarà spazio anche per Donati, Antov, Vignato, Barberis, che domani, 11 dicembre, compie 29 anni. Solo Carlos Augusto, apparso già in buone condizioni atletiche soprattutto in fase difensiva, ha avuto il privilegio di giocare tutti i 90 minuti tra i biancorossi.

Anche il Lugano, ovviamente, rivoluziona i suoi undici iniziali. E, probabilmente anche per questo, perde quasi totalmente la capacità di rendersi pericolosa nella metà campo avversaria. Di Gregorio, a dispetto di Sorrentino, non è mai chiamato in causa.

carlos-augusto-monza2-mb (Copia)Carlos Augusto in un'immagine di repertorio

Le occasioni più significative, allora, sono tutte del Monza. Valoti, prima con un rasoterra dal limite dell’area, poi di testa, fa correre due brividi alla difesa del Lugano. Al 70′, poi, i ragazzi di Palladino vanno davvero vicino al pareggio. Colpani, che si è mosso bene tra le linee anche nel primo tempo, trova il corridoio giusto per Gytkjaer. Il danese conclude con forza e precisione, ma il palo salva i padroni di casa.

La precisione, quando la lucidità e la forza fisica non sono al massimo, è una dote difficile da mettere in pratica. Vale anche per Bondo che nel finale ha tutto il tempo per controllare in area e mirare verso la porta, ma spara alle stelle quello che sembrava un facile rigore in movimento. Il risultato, insomma, non cambia più.

Per il Monza arriva una sconfitta che è tutto sommato indolore. Di sicuro Palladino e i suoi ragazzi hanno molto da lavorare per tornare ad essere la squadra capace di conquistare 15 punti nelle ultime 9 partite di campionato.

C’è tempo prima del 4 gennaio, quando la serie A proporrà Fiorentina-Monza in calendario. Prima i biancorossi saranno impegnati il 22 dicembre alle ore 19 a Lione contro Olympique, un avversario blasonato che quest’anno è ottavo nella Ligue 1 francese.