Paolo Pessina, presidente onorario di MBCircle, è specialista del wedding, capace in quattro mosse di costruire l’abito dello sposo

6 dicembre 2022 | 08:59
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Paolo Pessina, presidente onorario di MBCircle, è specialista del wedding, capace in quattro mosse di costruire l’abito dello sposo

Il disciplinare Pessina. Una procedura rigorosa e vincente che fa del matrimonio targato Paolo Pessina un evento raffinato all’insegna dell’eleganza. Un modo per conoscere lo sposo, cucendogli addosso (è proprio il caso di dirlo) l’abito perfetto.

Ildisciplinare Pessina. Una procedura rigorosa e vincente che fa del matrimonio targato Paolo Pessina un evento raffinato all’insegna dell’eleganza. Un modo per conoscere lo sposo, cucendogli addosso (è proprio il caso di dirlo) l’abito perfetto.

A raccontarlo è il titolare dell’omonima boutique di via Carlo Alberto, presidente onorario di MBCircle.

Paolo PessinaPaolo Pessina e la figlia Laura

Quattro step per costruire l’abito

Si inizia sei mesi prima della cerimonia (almeno). Quattro gli appuntamenti cardine. Il primo è detto “costruire la casa”, un colloquio preliminare per conoscere lo sposo e, anche per vie traverse, lo stile e l’abito della sposa. Ma anche il tipo di cerimonia organizzata, l’ora in cui si svolge, se esiste un colore primario. Il secondo step è detto “arredi”, dove si studiano gli accessori da abbinare all’abito. Un terzo appuntamento è fissato venti giorni prima del matrimonio per le ultime finiture e le misure esatte. L’ultimo appuntamento è la prova finale e la consegna dell’abito.

“I venditori lo sanno – racconta Pessina – seguono rigorosamente questo schema, è un disciplinare che funziona”.

Da cinque anni specialista del wedding

Da cinque anni la boutique Paolo Pessina si occupa anche di wedding, con un campionario di proposte personalizzate su disegni originali. “Si inizia con le informazioni raccolte durante il primo colloquio. È fondamentale conoscere l’abito della sposa che è la vera protagonista del matrimonio. Poi di conseguenza si inizia a costruire anche l’abito dello sposo”.

I tempi non possono essere troppo stringati, meglio giocare d’anticipo. Solo per realizzare camicia e gilet occorrono cinque settimane. Fondamentali anche gli abiti dei testimoni, rigorosamente coordinati con lo sposo che sarà l’unico autorizzato ad indossare la cravatta chiara per la cerimonia.

Generico dicembre 2022Il gilet da cerimonia

La costruzione dell’abito dello sposo parte dal gilet, che è l’accessorio principale. “L’abito da cerimonia ha regole fisse che non si possono ignorare – spiega -. Con il gilet è possibile dare un tocco di originalità”. Una volta scelto il gilet si possono decidere gli accostamenti con la cravatta e il papillon, i gemelli, le calze e le scarpe.

I clienti dall’Italia e dall’Europa

Un’eccellenza che però non è esclusiva. “L’abito più caro costa 890 euro”, aggiunge Pessina. Anche per questo, oltre che per la riconosciuta fama, i clienti arrivano nella boutique nel centro storico di Monza dall’Italia e dall’estero: Francia, Svizzera, Inghilterra. La migliore pubblicità è il passaparola, ma non solo.

In cinque anni, da quando è stato aperto uno specifico settore wedding, la boutique di Pessina si è piazzata al primo posto in Lombardia tra i negozi del settore. Il riconoscimento è del portale matrimonio.com, il più autorevole del settore, dove i clienti di Pessina hanno sempre lasciato il massimo numero di stelle a disposizione, segno del gradimento del servizio offerto.

Niente crisi per i fiori d’arancio

Il comparto delle cerimonie sta attraversando un periodo fiorente, ben lontano dalla crisi. Dopo i due anni di pandemia è riscoppiata la voglia di fiori d’arancio. Tanti i giovani sotto i trent’anni che decidono di sposarsi, molti quelli che scelgono di ufficializzare la loro unione dopo la nascita dei figli. Non mancano anche gli inguaribili romantici: adulti che non rinunciano alla cerimonia anche dopo il fallimento di un precedente matrimonio.

Generico dicembre 2022

Negli anni è cambiato anche lo stile della festa di nozze, che si è avvicinato molto di più a un evento simile ai matrimoni a stelle e strisce. Delle vere e proprie feste, dove il pranzo (o la cena) rappresentano solo una parte dell’evento, a cui si aggiunge poi, dopo il taglio della torta, un party in grande stile.

Se il matrimonio religioso mantiene alcune rigorose regole di comportamento (solo cravatta in chiesa e mai il papillon che può essere indossato solo di sera), per quello civile è (quasi) tutto permesso, adeguando lo stile della cerimonia all’ambiente.