Monza oltre ogni immaginazione, Ciurria e Dany Mota fanno la storia contro la Juve!

I biancorossi, autori di una prestazione di alto livello, chiudono la pratica bianconera nel primo tempo. Con questa storica vittoria la squadra di Palladino ha bissato il successo dell’andata.
La Storia si ripete sempre, ma mai in maniera uguale. Anche la storia con la s minuscola, come può essere quella del calcio, seppure di serie A, rispetta questo pensiero. Lo dimostra sicuramente il Monza. Che ha avuto a che fare con Torino sia alla prima giornata di andata del campionato, il primo storico nella massima categoria, sia alla prima del ritorno.
Ma se contro i granata arrivò una sconfitta casalinga per 2-1, oggi, 29 gennaio, allo Juventus Stadium è arrivata un’incredibile vittoria per 2-0. Una data e un risultato che resteranno probabilmente per decenni nella storia del club biancorosso. Anche perché la squadra di Palladino, che ha esordito sulla panchina del Monza proprio vincendo all’U-Power Stadium contro la Juve, è riuscita a portare via sei punti alla Vecchia Signora.
I circa 1000 tifosi biancorossi che sono arrivati fino a Torino avranno fatto fatica ad evitare un infarto. Soprattutto nel primo tempo. Quando il Monza è riuscito a colpire due volte, prima Ciurria e poi Dany Mota, quest’ultimo a segno anche alla prima giornata di campionato contro il Torino, a proposito di corsi e ricorsi storici. A questo si è aggiunta anche la rete di Caprari, annullata per millimetrico fuorigioco.

Insomma ora, con 25 punti in classifica, il Monza può davvero cominciare a sognare qualcosa di grande. Chissà, magari l’Europa. Certo parlare di Monza-Sampdoria, match in programma il 6 febbraio alle ore 20.45, come di uno scontro salvezza, appare ormai piuttosto fuori luogo.
LA CRONACA
Le formazioni iniziali di Juventus-Monza, alla loro terza sfida stagionale, compresi gli ottavi di Coppa Italia, lasciano più di una perplessità sul fronte dei bianconeri. L’assenza di Chiesa, per colpa di un affatticamento, è una brutta gatta da pelare per Allegri. Che si affida a Kean in attacco con Di Maria alle sue spalle. Panchina, invece, per Milik, Vlahovic e Locatelli.
Palladino, invece, ha decisamente meno problemi e più scelta. Torna Rovella da titolare a centrocampo, dove sulla fascia destra non manca Ciurria. Sulla tre quarti confermati Caprari e Machin a supporto dell’unica punta, Dany Mota.

Nei primi minuti è la Juve che sembra partire con il piede giusto. Paredes spaventa Di Gregorio da punizione e Rabiot appare confermare il suo buon periodo di forma. Dura poco, però, per i bianconeri. Al 10′, infatti, il Monza potrebbe passare in vantaggio: Caprari, perfettamente pescato da Pessina, beffa Szczesny sul primo palo, ma il Var annulla per fuorigioco.
Il tempo di un guizzo di Kean e i ragazzi di Palladino decidono che è il momento di far capire davvero di che pasta sono fatti. Al 18′ Machin trova il corridoio giusto per l’inserimento di Ciurria, che da posizione defilata batte Szczesny!
La reazione della Juve è quella di una squadra ferita, ma senza grandi idee in testa. Non serve nemmeno spostare Di Maria sulla fascia. Solo Gatti, tra i migliori dei suoi, ci prova con una certa pericolosità. Il Monza, dal canto suo, riesce sempre ad uscire con velocità ed efficacia dalla propria metà campo.
E al 39′ arriva il raddoppio: ripartenza devastante di Carlos Augusto, che affonda per vie centrali, poi trova in area Dany Mota, che supera Szczesny e mette in rete a porta vuota! La gioia dei tifosi biancorossi è a quel punto incontenibile.

LA RIPRESA
Allegri, che si è sgolato inutilmente con i suoi e ha fatto riscaldare anche Pogba per la gioia effimera dello Juventus Stadium, prova a rivoluzionare la sua squadra. Spazio ai giovani. Soulè, Iling Junior e Locatelli prendono il posto dei bocciati Paredes, Kostic e Fagioli.
L’entusiasmo dei nuovi entrati e la voglia di non perdere spingono i padroni di casa con maggiore decisione verso la porta avversaria. Bremer e Soulè fanno capire che la Juve vuole rimettere in gioco il risultato. Il Monza abbassa il baricentro e si difende, tutto sommato, con ordine.
Anche Palladino, poi, decide i suoi cambi. Il primo ad entrare è Sensi, che ritorna in campo dopo un lungo infortunio, al posto di Rovella, che ha guidato i suoi compagni in cabina di regia con una grande prestazione. La pressione dei bianconeri raggiunge il suo culmine a cavallo della metà del secondo tempo.
In questa fase è Di Gregorio a salire alla ribalta dimostrando ancora una volta perché prima Stroppa, poi Palladino lo hanno sempre confermato titolare, nonostante l’altro portiere del Monza sia un certo Cragno. Al 62′ il portiere scuola Inter vola a deviare a mano parte una conclusione di Locatelli. Al 66′ è reattivo su un bolide centrale di Milik. Al 75′ si supera su un tiro angolato di Di Maria.

Non contento Di Gregorio è decisivo anche nell’uscita da kamikaze su Rabiot al 79′, quando poi Bremer mette in rete in posizione di fuorigioco. Con l’uscita per infortunio di Milik, che non viene sostituito perché la Juve ha terminato i cinque cambi a propria disposizione, il Monza si riaffaccia in avanti.
All’81’ Petagna, entrato al posto di Caprari, non riesce a superare Szczesny. Poco male, comunque. Gli ultimi minuti sono una sorta di passerella verso il trionfo per il Monza. La Juve sembra un pugile prossimo a cadere al tappeto, che tenta di dare gli ultimi pugni. Niente da fare per oggi. Contro la squadra di Palladino, al sesto risultato utile consecutivo, ci vuole ben altro.
Marcatori: 18′ Ciurria (M), 39′ Dany Mota (M)
JUVENTUS (3-5-1-1): Szczesny; Gatti, Bremer, Danilo; De Sciglio (65′ Vlahovic), Fagioli (46′ Locatelli), Paredes (46′ Soulè), Rabiot, Kostic (46′ Iling Junior); Di Maria; Kean (58′ Milik). A disp. Perin, Pinsoglio, Miretti, Rugani, Alex Sandro, Pogba. All: Allegri.
MONZA (3-4-2-1): Di Gregorio; Izzo, Pablo Marì, Caldirola (70′ Marlon); Ciurria (77′ Birindelli), Pessina, Rovella (59′ Sensi), Carlos Augusto; Caprari (70′ Petagna), Machin (77′ Ranocchia); Dany Mota. A disp. Cragno, Sorrentino, Donati, Gytkjaer, Valoti, Antov, Colpani, Barberis, Carboni, D’Alessandro. All. Palladino.
Arbitro: Gianluca Aureliano (Bologna)
Ammoniti: Caprari (M), Sensi (M)
Note: Temperatura rigida, terreno in buone condizioni. Spettatori 39.393 (1.016 ospiti), 2.375.606 euro di incasso.
Recupero: 3′ pt, 4′ st