Calcio Monza, mister Palladino: “Partita perfetta, vittoria storica”. Allegri: “Mai un primo tempo così”

Al termine della straordinaria vittoria del Monza contro la Juventus, i due tecnici si sono presentati in sala stampa con umori diametralmente opposti. Ecco le dichiarazioni di Palladino e Allegri nel dopo-gara.
Raffaele Palladino è raggiante: il tecnico biancorosso arriva in sala stampa stringendo tra le mani una cravatta gialla, regalo di Adriano Galliani: “Prima della partita ho fatto i complimenti a Galliani per la splendida cravatta gialla che indossava. Mi ha promesso che me l’avrebbe regalata nel caso in cui avremmo fatto risultato…ed eccola qua. Sarà un ricordo bellissimo”.
Sulla sfida: “Non è stato semplice preparare questa partita, considerando le individualità fortissime della Juventus e le tante opzioni di gioco che avremmo potuto trovare. Siamo stati bravi ad entrare in campo con l’atteggiamento giusto, senza mai rinunciare ad essere propositivi: abbiamo sfruttato al meglio le occasioni. Sapevamo che la Juventus ci avrebbe concesso un po’ di possesso palla, e abbiamo gestito bene questa possibilità. Nella ripresa ci siamoabbassati, naturalmente anche per merito degli avversari, e siamo andati un po’ in difficoltà ma non ci siamo mai snaturati. Per fare una partita perfetta come quella di oggi servivano tanti elementi, anche le grandi parate del nostro portiere. Machin? Ha fatto una partita strepitosa, ha lavorato benissimo anche quando è stato fuori ed ora si gode questo momento: sa costruire, sa difendere e sta molto bene. Oggi fare i complimenti ad un solo giocatore sarebbe riduttivo: è stata una partita straordinaria che entrerà nella storia“.
Il tecnico monzese racconta della festa in spogliatoio: “C’è naturalmente grande entusiasmo: Adriano Galliani era emozionatissimo, quasi piangeva. Abbiamo fatto festa in spogliatoio perché è giusto godersi questi momenti. Ci mancava una vittoria in trasferta contro una grande squadra: dobbiamo essere tutti molto orgogliosi”
Con questa classifica il Monza può puntare ad obiettivi diversi dalla salvezza? “Non pensavo sinceramente di poter fare risultato pieno oggi. Però dobbiamo essere quelli di oggi da qui alla fine del campionato, consapevoli di poter dare fastidio a chiunque”
Mister Allegri è decisamente più scuro in volto, e non usa giri di parole per giudicare il match che complica ulteriormente il momento della sua squadra, sotto pressione anche per le note vicende extra campo:
“Non so se è il momento più delicato della stagione. Che sia delicato, è normale. Dobbiamo prendere atto che quanto succede all’esterno non ci deve riguardare. Sono abituato a guardare i numeri: abbiamo fatto un punto nelle ultime tre partite, subendo dieci reti. Dobbiamo avere un approccio diverso alle partite: oggi abbiamo concesso un gol da un’azione sviluppata da rimessa laterale. Non avevamo mai fatto un primo tempo così. Dopo il gol annullato, non abbiamo avuto reazione. Ci siamo “incasinati” da soli: alibi e scuse non ce ne sono. Dobbiamo tornare alle prestazioni risalenti a prima di Napoli, dove avevamo un’altra compattezza. Se fino a ieri avevamo 38 punti, oggi dobbiamo pensare che la classifica dice che abbiamo 23 punti, che ci devono portare a ragionare guardando la salvezza. Questa è la realtà, e se non lo comprendiamo, rischiamo di farci male. Da domani quindi ripartiremo con attenzione: giovedì abbiamo una partita da dentro o fuori. I tre cambi a inizio ripresa? Non li potevo cambiare tutti, forse avrei dovuto cambiare anche me stesso. Le sostituzioni avevano l’obiettivo di darci più aggressività ed ampiezza al gioco. Abbiamo creato molto e tirato in porta, ma non abbiamo alibi, non ci sono scuse perché eravamo condizionati dal primo tempo”.