Coppa Italia: negli ottavi il Monza spaventa la Juve, ma alla fine cede 2-1!

19 gennaio 2023 | 23:53
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Coppa Italia: negli ottavi il Monza spaventa la Juve, ma alla fine cede 2-1!

Nel primo tempo i biancorossi, autore di una buona prova, recuperano con Valoti la rete iniziale di Kean. Nella ripresa gli ingressi di Di Maria e Chiesa sono decisivi. Proprio quest’ultimo trova un fantastico gol.

“Non c’è due senza tre” recita un famoso proverbio. E, per poco, la saggezza popolare non ha avuto ragione anche negli ottavi di finale di Coppa Italia. Che, dopo aver visto le clamorose eliminazioni di Milan e Napoli, hanno rischiato di veder uscire dalla competizione anche la Juventus. I bianconeri, però, sono riusciti ad avere la meglio su un buon Monza.

I ragazzi di Palladino, che proprio contro la Juventus hanno ottenuto la loro prima, storica, vittoria in serie A lo scorso 18 settembre all’esordio sulla panchina del tecnico napoletano, erano riusciti a recuperare lo svantaggio iniziale. E hanno lottato fino alla fine con buona personalità.

Ad avere la meglio sul Monza, permettendo alla Juventus di approdare ai quarti di finale della Coppa Italia contro la Lazio, è stata la maggiore qualità della panchina bianconera. Gli ingressi poco dopo metà ripresa di Di Maria e Chiesa, che ha deciso il match con una splendida rete, hanno avuto un valore sicuramente maggiore di quelli di Izzo e Vignato.

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L’uscita di scena del Monza, che aveva comunque già compiuto un’impresa ad arrivare fino agli ottavi di finale di Coppa Italia, non rende meno positivo questo periodo della stagione dei biancorossi. Che in campionato, dopo la lunga sosta per i Mondiali in Qatar, hanno ottenuto 5 punti in tre partite con due pareggi prestigiosi contro Fiorentina e Inter e la vittoria in trasferta a Cremona. E domenica 22 gennaio, alle ore 15, è già tempo di Monza-Sassuolo. Un altro passo verso la salvezza. Magari, chissà, qualcosa in più.

LA CRONACA

Le formazioni titolari di Juventus-Monza raccontano molto di quanto sia difficile conciliare l’obiettivo di restare in una competizione, che ha comunque un suo valore sportivo ed affettivo ancora piuttosto importante, e le esigenze del campionato. Ecco perché entrambe le squadre applicano un turn over importante, con grande spazio ai giovani e a coloro che di solito giocano poco o niente.

Tra i biancorossi, seguiti anche allo Juventus Stadium da un buon numero di supporters, si rivedono in porta Cragno, in difesa Carboni, a centrocampo Valoti e in attacco, unica punta, Gytkjaer. Che aveva deciso la vittoria del Monza contro la Juve a settembre. Ma questa volta la scelta di Palladino di schierare il danese sin da subito non pagherà come forse si sperava.

Nei primi minuti i padroni di casa appaiono decisamente intraprendenti. E si comprende subito che Antov non ha il passo per contrastare le avanzate sulla fascia sinistra di Iling Junior, un 19enne dall’avvenire quasi assicurato. Proprio da un’iniziativa del giovane inglese nasce al 5′ la prima occasione. La palla al centro arriva puntuale per Fagioli, che manda sul fondo di un soffio!

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Tre minuti dopo la Juve, che ha Landini in panchina al posto dello squalificato Allegri, trova il vantaggio. Ripartenza veloce di Fagioli per Soulè, apertura sulla destra per Mc Kennie. Il cross perfetto dell’americano sorprende la difesa del Monza e finisce sulla testa di Kean, che è abilissimo a battere Cragno!

I biancorossi non perdono, comunque, la bussola. Anzi, provano a farsi vedere nella metà campo avversaria guidati da Ranocchia e Colpani, sicuramente tra i più ispirati. Così al 24′ arriva, a sorpresa ma non troppo, il pareggio del Monza. Calcio d’angolo ben calibrato di Colpani, Valoti anticipa tutti e di testa infila Perin!

La prima rete su palla inattiva dei biancorossi in questa stagione galvanizza i ragazzi di Palladino. Che potrebbero sfruttare meglio alcune ripartenze. Poi, però, nel finale di tempo è nuovamente la Juve a mandare qualche squillo interessante. Prima Iling Junior, poi Soulè fanno correre più di un brivido a Cragno e compagni.

LA RIPRESA

Se il ritmo era stato piacevole e mediamente intenso nel primo tempo, dopo l’intervallo si parte subito forte. Al 49′ i padroni di casa hanno una grande occasione con Kean imbeccato da Danilo, ma l’estremo difensore del Monza esce bene e chiude la porta all’attaccante bianconero.

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Nei minuti successivi l’equilibrio è la cifra dominante. Raramente, però, si arriva con pericolosità alla conclusione in porta. I due allenatori capiscono che è l’ora di provare a cambiare il match. Il primo a farlo è Palladino che mette in campo Rovella, al rientro dopo un infortunio e Carlos Augusto. La risposta di Landucci arriva poco dopo. Chiesa e Locatelli vanno ad alzare la qualità del centrocampo e dell’attacco della Juve.

Il Monza, senza timori reverenziali, continua a fare la sua partita. Il più in evidenza è Colpani, alla conclusione in un paio di episodi, ma senza molto successo. Quando al 74′ fa il suo ingresso in scena anche Di Maria, fresco campione del mondo con la sua Argentina, la Juve trova la mossa che cambia le sorti del match.

Non a caso, poco più di un minuto dopo, proprio da un’azione partita dall’ex Paris Saint Germain e Real Madrid, Kean trova la rete, poi annullata dal Var per fuorigioco. Si tratta solo di un segnale prima della tempesta per il Monza. Al 78′, infatti, Chiesa va via di forza da sinistra, resiste alle strattonate di Antov, supera in dribbling Ranocchia e con un destro a giro trova lascia partire un tiro imparabile per Cragno!

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L’attaccante, che non segnava da un anno e ha da poco recuperato dopo un lungo infortunio, esulta come in occasione dei suoi gol più importanti. Il Monza, dal canto suo, non demorde. Prova a proporsi in avanti. Negli ultimi minuti si rivede anche Sensi, che mancava da due mesi e mezzo.

Ad avere la chance di rimpolpare il bottino di reti, però, sono i bianconeri. Prima Milik si fa ribattere da Izzo un rigore in movimento. Poi Di Maria supera con un incredibile dribbling lo stesso Izzo, ma tenta di avere la meglio su Cragno con una pretestuosa rabona. Non c’è tempo per altro. Il Monza torna a casa sconfitto nel punteggio, ma non battuto nello spirito.

Marcatori: 8′ Kean (J), 24′ Valoti (M), 78′ Chiesa (J)

JUVENTUS (3-5-2): Perin; Gatti, Rugani, Danilo; Mc Kennie, Fagioli (74′ Di Maria), Paredes, Miretti (60′ Locatelli), Iling Junior (74′ Alex Sandro); Soulé (61′ Chiesa), Kean (82′ Milik). A disp. Szczesny, Pinsoglio, Bremer, Barbieri, Rabiot, Kostic. All: Landucci.

MONZA (3-4-2-1): Cragno; Marlon, Pablo Marì, Carboni (57′ Carlos Augusto); Antov (82′ Sensi), Ranocchia, Pessina (57′  Rovella), D’Alessandro (67′ Izzo); Valoti (67′ Vignato), Colpani; Gytkjaer. A disp. Lamanna, Sorrentino, Machin, Barberis, Bondo, Caldirola, Colombo, Ferraris, Petagna. All. Palladino.

Arbitro: Ivano Pezzuto (Lecce)

Ammoniti: Antov (M), Rovella (M)

Note: Temperatura rigida, terreno in buone condizioni. Spettatori 25.529 (2.197 ospiti), 539.721, 66 euro di incasso.

Recupero: 1′ pt, 5′ st