Deiezioni canine: a Concorezzo monta di nuovo la protesta contro i padroni incivili

Già a maggio scorso i residenti avevano esposto le proprie lamentele. Adesso sono stati appesi nuovi cartelli.
Concorezzo. Dopo Monza, dove due cittadini hanno proposto all’assessore Giada Turato di eseguire il test del DNA agli animali per incastrare i padroni incivili, è il turno di Concorezzo. Insomma, tutto il mondo è paese. A protestare, di nuovo, sono i residenti del quartiere Girotti dove sono riapparsi cartelli che inneggiano a civiltà e rispetto. Il problema sono ancora le deiezioni canine che costellano il tratto di strada che conduce in via Ozanam, dove per altro alcuni cittadini hanno i box.
“Da quando sono stati messi i cartelli la situazione sembrava essere migliorata ma una volta spariti tutto è tornato come prima – spiega uno di loro-. Qui ho il box e spesso mi trovo a dover pulire deiezioni canine di animali non miei. Una volta addirittura mi sono trovato escrementi direttamente sulla saracinesca.”
Già nello scorso maggio infatti erano apparsi dei cartelli di residenti che esasperati dalla continua e persistente inciviltà che invitavano i padroni a pulire i bisogni dei propri animali. Più volte l’amministrazione guidata da Capitanio ha invocato civiltà e buon senso ma l’appello, almeno secondo i concorezzesi del quartiere Girotti è caduto nel vuoto.

“La situazione è diventata intollerabile. In questa strada, che nel pomeriggio è percorsa da tanti bambini che escono da scuola, bisogna fare lo slalom. Nessuno ce l’ha con gli animali, sarebbe assurdo. Le critiche sono rivolte ai loro padroni e alla loro maleducazione. Avere un animale prevede anche delle responsabilità e raccogliere le deiezioni del proprio è sintomo di rispetto verso gli altri, cosa che probabilmente manca” concludono i residenti.