Desio, dibattito acceso in consiglio comunale sul rimpasto di giunta

Debutto dei neo assessori leghisti Martina Cambiaghi e Marco Dell’Orto. In consiglio comunale entra Andrea Vaccaro, primo dei non eletti della Lega. L’opposizione: “La Lega fa quello che vuole”. Il sindaco Gargiulo: “E’ stata una scelta condivisa nell’ambito della rivisitazione delle deleghe”.
Primo consiglio comunale dopo il rimpasto di giunta a Desio. E il dibattito è stato acceso. Tra i banchi della giunta, si sono seduti i neo assessori Martina Cambiaghi (Lavori Pubblici) e Marco Dell’Orto (Bilancio), entrambi in quota Lega, che hanno preso il posto di Luca Ghezzi e Miriam Cuppari, anche loro leghisti. Ai due neo assessori sono andate le deleghe che finora aveva ricoperto il sindaco Simone Gargiulo. Le deleghe degli ex sono invece state distribuite agli altri assessori. Un rimpasto che non è stato indolore: i due ‘silurati’ si sono subito sfogati sui social contro la decisione di tagliarli fuori.
In consiglio comunale è entrato Andrea Vaccaro, primo dei non eletti tra i leghisti, che sostituisce Martina Cambiaghi nominata assessore.
Il sindaco: “Nulla di personale verso gli assessori a cui sono state tolte le deleghe”
Il sindaco Simone Gargiulo e la sua maggioranza di centrodestra hanno ribadito quanto già affermato dopo il rimpasto avvenuto a inizio gennaio, ovvero che si è trattato di una “rivisitazione delle deleghe”. “Ringrazio i due assessori che non fanno più parte della giunta e dò il benvenuto ai nuovi – ha detto in aula il primo cittadino – In occasione della rivisitazione delle deleghe compiuta dalla maggioranza, si è arrivati a questa scelta, che non ha nulla di personale nei confronti dei due assessori, a cui sono state tolte le deleghe, non per demeriti nè per contrasti. Nell’ambito del democratico esercizio della politica, si è arrivati a questa decisione. E’ stata una scelta fatta non a cuor leggero, perché i due assessori hanno operato in un modo assolutamente positivo. Si tratta di operazioni che fanno parte della vita di un’amministrazione. Non mi sembra di aver fatto nulla di nuovo”.
Gerosa (Pd): “Avete consegnato il comune alla Lega”
Duro l’attacco dell’opposizione. “Ora siamo davanti ad un monocolore leghista – ha sottolineato il consigliere del Pd Giorgio Gerosa – La Lega fa quello che vuole e dove vuole, si appropria a piacimento di tutte le deleghe con portafoglio di questa giunta. Fratelli d’Italia è uno spettatore senza peso. La lista civica ha lasciato che il proprio sindaco si spogliasse di tutte le deleghe e si è trincerata dietro un assessore che da mesi viene indicato come bersaglio di un futuro rimpasto. Avete steso un bel tappeto rosso, anzi verde, alla Lega, a cui avete consegnato il comune”. E ancora, rivolgendosi direttamente al sindaco: “Si rende conto che il prossimo passo della Lega sarà di reclamare per sé il posto da sindaco? Si vocifera già da ora che lei non sarà riproposto. Vuole davvero portare avanti l’agonia per questa città? Tutto sta andando a rotoli”
Costanza (Forza Italia): “Tradimento è il termine che echeggia di più in quest’aula”
Forti critiche anche dal consigliere Samuel Costanza di Forza Italia, all’opposizione: “Tradimento è il termine che echeggia di più in quest’aula. La vittima è la reale rappresentanza della città. Gli ormai ex Ghezzi e Cuppari sono stati defenestrati, a conferma delle cattive abitudini adottate in questa legislatura. Il sindaco è stato costretto a deporre le armi e ne esce come principale sconfitto. Fuori da qui, ci sono persone che aspettano risposte concrete, a cui il suo silenzio, sindaco, fa molto male”.
Pozzi (Lega): “La vera defenestrazione è quella che fece l’allora sindaco Corti con l’assessore Smorta”
La maggioranza ha difeso la scelta del rimpasto e, a sua volta, ha contrattaccato ricordando che anche la precedente amministrazione di centrosinistra aveva effettuato dei cambi in giunta. “La minoranza ha raccontato con tono fazioso la propria versione della vicenda che non rispecchia i fatti – ha affermato Stelio Pozzi della Lega – Nessuno ha costretto il sindaco. Lui è e resta il responsabile dell’amministrazione comunale. La defenestrazione è quella che fece l’allora sindaco Corti con l’assessore Smorta. In ottica di redistribuzione delle deleghe, è vero che la Lega si assume grande responsabilità, perchè ha gli uomini giusti al posto giusto. A Luca Ghezzi e Miriam Cuppari va la nostra comprensione per la delusione che hanno provato, ma siamo sicuri che saranno una risorsa importante per la Lega. Il sindaco non è solo ma ha una squadra che lo sostiene e gli sta vicino. La minoranza non faccia la maestrina: si faccia, piuttosto, un esame di coscienza”
Migliavada (Per Desio): “La lista civica è un valore aggiunto nella maggioranza”
“La presenza di una componente civica in una coalizione è un valore aggiunto perchè in grado di mettersi in gioco libera da ideologia, intercettando i bisogni dei cittadini – ha sottolineato Vittorio Migliavada, capogruppo della lista civica Per Desio – Al nostro assessore Andrea Civiero sono attribuite due ulteriori importanti deleghe”. Parole confermate anche da Luca Rampi, della stessa lista.
Moro (Pd): “Il sindaco prima esprime piena fiducia, poi sostituisce due assessori”
“Noi siamo qui per parlare delle sostituzioni che avete fatto voi non quelle che abbiamo fatto noi, di cui abbiamo discusso in consiglio comunale con l’allora minoranza che non si è risparmiata” ha affermato Jennifer Moro del Pd, ex vicesindaca – “ Nei 10 anni in cui abbiamo governato ci sono stati diversi avvicendamenti ,per vari motivi. Le situazioni vanno distinte. Ora, in poco più di 12 mesi, sono stati cambiati 2 assessori. Cosa c’è di diverso? A settembre il sindaco in consiglio comunale aveva rinnovato la piena fiducia ai suoi assessori. Dopo pochissimi mesi, due assessori sono stati rimossi. Con queste modalità, il rimpasto non è cosa normale”.
Gargiulo: “Una scelta condivisa arrivata alla fine di un percorso”
Il sindaco Gargiulo ha ribadito: “La lista civica è rappresentata dall’assessore Civiero e dal sindaco, quindi un pò di peso in questa maggioranza ce l’ha. Ci siamo messi da subito in gioco per capire cosa modificare, per un’azione più efficace. La scelta del cambio di assessori è arrivata alla fine di questo percorso. Non c’è stata nessuna imposizione. Io non ho perso le deleghe. Non me le hanno tolte. E’ stata una decisione condivisa. Ora sta a noi dimostrare che abbiamo fatto la cosa migliore che potevamo fare per andare avanti”