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Forti, insieme: ancora una volta Andrea Monti (Lega) si candida con Fontana

23 gennaio 2023 | 09:16
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Forti, insieme: ancora una volta Andrea Monti (Lega) si candida con Fontana

Il candidato alle prossime elezioni regionali del 12 e 13 febbraio ha inaugurato la sua sede elettorale a Lentate sul Seveso.

Stesso luogo, stessa energia e soprattutto stesso candidato di cinque anni fa. Ma nel frattempo, sembra, è cambiato tutto il resto. Domenica 22 gennaioAndrea Monti, che alle prossime regionali del 12 e 13 febbraio torna a candidarsi come consigliere della Lega per Attilio Fontana, ha inaugurato la sua sede elettorale a Lentate, lungo la Nazionale dei Giovi: il Monti Point. Insieme a lui, tantissimi sostenitori, sindaci (Roberto Crippa, di Ceriano, Andrea Basilico, di Cogliate, Alessia Borroni, di Seveso, Matteo Rigamonti, di Renate, Giulio Redaelli, di Albiate, e ovviamente Loredana Pizzi, della sua Lazzate, oltre al vicesindaco di Lentate Marco Boffi) e attivisti leghisti da tutto il territorio della Brianza. L’impersonificazione dello slogan scelto per la campagna: forti, insieme.

Cos’è cambiato rispetto a 5 anni fa?

“Abbiamo passato 5 anni impegnativi, forse i più difficili per Regione Lombardia. Ci ripresentiamo davanti agli elettori con idee chiare, per esempio sulla sanità: oggi ci sono le condizioni per creare due Asst (Azienda Socio Sanitaria Territoriale) diverse”. Monti fa riferimento al suo lavoro per fare in modo che la Brianza Ovest non ricadesse nella Asst di Vimercate, mantenendo come polo di riferimento l’ospedale di Desio: “Il disegno delle Asst, molto contestato, stava rischiando di svuotare l’ospedale di Desio, che rappresenta invece un punto di riferimento importante per la Brianza Ovest e non solo. Sembrava un’impresa impossibile, ma, grazie anche a un grosso lavoro fatto insieme alle altre forze politiche e alla disponibilità di Gallera, siamo riusciti a modificarlo, portando tra i risultati anche la creazione di un nuovo Irccs (Istituto di Ricerca e Cura a Carattere Scientifico) al San Gerardo di Monza”.

Tra gli obiettivi dei prossimi 5 anni, Pedemontana e trasporto pubblico.

“La mia esperienza come vicepresidente nella Commissione Trasporti e Infrastrutture mi ha reso protagonista di alcune battaglie importanti. Come Pedemontana, che sembrava addirittura in forse e di cui ora invece partiranno i cantieri sulle trattae B2 e C. Non ci accontentiamo: vogliamo concluderne il progetto, insieme il territorio, senza dare ascolto al partito del No. Nel trasporto pubblico abbiamo raggiunto il successo del finanziamento della metropolitana che collegherà Milano e Monza, ma non solo: ci siamo impegnati a trovare il finanziamento per la metrotramvia tra Desio e Milano, e così faremo nei prossimi cinque anni, per il collegamento Limbiate-Milano e per il prolungamento della M2 verso Vimercate“.

Monti, insomma, vuole “una Lombardia che torni a correre”. Un concetto in linea con quello che Monti inserisce tra i risultati di questo quinquennio, l’approvazione della legge 9: “Dopo l’emergenza Covid c’era la necessità di agire subito, senza aspettare i tempi romani del governo. Con la legge 9 oltre 4 miliardi sono andati direttamente nelle casse dei nostri comuni“.

Autonomia: traguardo impossibile?

C’è anche qualche rimpianto, però, come quello dell’autonomia, da sempre obiettivo caro alla Lega.

“È un altro tema importante con cui abbiamo iniziato questa avventura, e che vorrei portare avanti. Nel 2018 speravamo di essere quelli che avrebbero dovuto scrivere le nuove leggi dell’autonomia differenziata, ma così non è stato, forse” ammette “anche per responsabilità del centrodestra. La Lega non ha spinto abbastanza, ma oggi il clima è cambiato: abbiamo un governo di centrodestra, Calderoli a Roma come ministro delle Riforme, e tutte le condizioni utili per portare avanti questo progetto”.

La competizione con Fratelli d’Italia

Anche se, tra le tante cose cambiate in questi 5 anni, una è proprio il successo della Lega, ora surclassata dai voti dell’allora alleato minore Fratelli d’Italia. Monti lo dice molto chiaramente ai suoi sostenitori: “Su 80 consiglieri, 31 erano della Lega. Ma se in Regione si replicassero gli stessi risultati del 25 settembre, i nostri consiglieri sarebbero 13 o 14 contro i 30 di Fratelli d’Italia… che, pur essendo nostro alleato, non ha la nostra stessa sensibilità sul tema dell’autonomia”.

Da qui l’importanza di conquistare “preferenza su preferenza”, come ribadito anche da Dante Cattaneo, vicesindaco di Ceriano Laghetto: “5 anni fa Andrea ha preso tantissime preferenze e ci ha ricambiato con un grandissimo lavoro: non ci siamo mai sentiti così rappresentati, ha portato ai nostri comuni risorse per centinaia di migliaia di euro, ci ha sempre dato risposte su tutto. Anche se i voti della Lega non sono quelli di 5 anni fa, con lui faremo un grande risultato. Senza Fontana al governo della Lombardia è meglio espatriare, ma noi vogliamo che insieme a lui ci sia anche Andrea!”. “Siamo molto determinati a portare avanti la campagna sul territorio, quella che porta più risultati” gli fa eco il primo cittadino di Ceriano. “Nel 2018 fu una corsa entusiasmante. Anche oggi Ceriano c’è”.

Al fianco di Monti anche Valeria Di Tullio, candidata consigliera in Regione per la Lega: “Mi piacerebbe tanto imparare da Andrea. Metterò il 100% del mio impegno, il nostro partito se lo merita”.

“Attorno alla nostra squadra c’è molto entusiasmo, è una campagna partecipata” conclude Monti. “Abbiamo creato una comunità politica: dal 14 febbraio non finirà il mondo, continueremo a lavorare per Lombardia e la Brianza”.