Il falò di Sant’Antonio riaccende Vimercate. Foto e video

Sant’Antonio è venerato come protettore del raccolto dei campi e degli allevamenti.
Vimercate. Dopo due anni di stop sanitario, Vimercate è tornata a festeggiare la sua Sagra di Sant’Antonio, la più tradizionale delle feste invernali del comune. Molti cittadini nella tre giorni di festa, iniziata sabato 14 e terminata ieri martedì 17, hanno riempito le vie della città per partecipare alle numerose iniziative e, ovviamente, godersi i tradizionali tortelli.
“Abbiamo cercato di rispondere alla voglia di partecipazione che a causa della pandemia si era spenta – hanno spiegato dalla Pro Loco di Vimercate –. Vista la gente che è passata in questi giorni crediamo di esserci riusciti e di questo ringraziamo la comunità. Noi ci impegniamo a riproporre queste tradizioni che sono i simboli della nostra città.”

Alle ore 20.30 di ieri sera, martedì 17 gennaio, in quella che è stata la giornata conclusiva della sagra da piazza Roma è partita la sfilata in costumi medievali, a cura del Circolo Culturale Orenese con il Civico Corpo Musicale. Alle ore 21.00 in tantissimi hanno sfidato il freddo e si sono ritrovati sul Ponte di San Rocco, suggestivo ponte romano e simbolo di Vimercate per il momento più atteso: l’accensione del fuoco allestito sul greto del fiume Molgora. La prima fiamma è stata innescata, come tradizione vuole, dal primo cittadino Francesco Cereda.

La festa di Sant’Antonio affonda le proprie radici della storia contadine non solo di Vimercate ma di tutta la Brianza. Sii tiene ogni anno, nella settimana del 17 Gennaio, giorno in cui il calendario gregoriano ricorda il Santo Abate.