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Ritrova sul web la gelatiera da 6mila euro rubata: all’appuntamento si presentano i Carabinieri

15 gennaio 2023 | 10:32
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Ritrova sul web la gelatiera da 6mila euro rubata: all’appuntamento si presentano i Carabinieri
Carabinieri

Ancora una volta un sito Internet di rivendita di oggetti e materiali usati è diventato terreno fertile per la ricettazione di beni rubati

La vendita di una costosa macchina per fare il gelato si è conclusa con una denuncia a carico di un 21enne di Meda. Tutto grazie alla trappola tesa dalla legittima proprietaria della gelatiera rubata, e dai Carabinieri. La 30enne ha riconosciuto sul web l’oggetto che le era stato rubato. Senza pensarci due volte ha così contattato il venditore per concludere “l’affare” ma all’appuntamento si sono presentati gli uomini dell’Arma. Ancora una volta un sito Internet di rivendita di oggetti e materiali usati è diventato terreno fertile per la ricettazione di beni rubati. Il fatto è accaduto a Meda il giorno prima dell’Epifania.

La donna aveva visto dei ladri entrare nel garage della propria abitazione e portare via una macchina professionale per fare il gelato da ben 6mila euro.  Dopo aver sporto denuncia, su indicazione dei Carabinieri, ha cominciato a passare al setaccio il web nella speranza di ritrovarla su qualche sito di vendite online. E proprio la speranza, come recita un vecchio adagio, è l’ultima a morire: dopo solo qualche giorno, su un noto portale web di occasioni tra privati, ha notato un’inserzione riguardante proprio la sua preziosa gelatiera. Era in vendita a 1.600 euro.

La ragazza ha immediatamente avvertito i militari concordando un appuntamento con il venditore che appariva sul sito internet con il nome di “Sara”. All’incontro però si sono presentati i Carabinieri in borghese che, una volta intuito che il venditore era in realtà un ragazzo, lo hanno bloccato e portato in caserma recuperando anche la gelatiera che è stata restituita alla legittima proprietaria.

Il giovane, un 21enne medese, ai carabinieri ha dichiarato di averla acquistata da un coetaneo di Milano, al prezzo definito “molto conveniente“ di 50 €. Pertanto lui è stato denunciato per acquisto di cose di sospetta provenienza (c.d. incauto acquisto) mentre il suo amico per ricettazione.