Botte e coltello puntato per rapinarli in casa: 3 arresti

Hanno fatto irruzione in casa e, sotto la minaccia di un coltello e di una bottiglia, li hanno picchiatibrutalmente per farsi consegnare due telefoni cellulari, monili d’oro, effetti personali e denaro contante. In carcere, con le pesanti accuse di concorso in rapina, lesioni personali e violenza privata, sono finiti tre uomini, 2 marocchini, di 24 e 26 anni, e un italiano 22enne.

I fatti risalgono allo scorso 6 gennaio, nel comune di Melzo. Due cittadini marocchini, di 40 e 49 anni, mentre si trovavano all’interno della propria abitazione, sono stati rapinati da due connazionali e due italiani che, dopo averli minacciati con armi da taglio e bottiglie, nonché aggrediti con pugni e schiaffi, si sono fatti consegnare preziosi e soldi per poi dileguarsi.

Le vittime, sono andate al pronto soccorso dell’Ospedale di Melzo e dimesse con una prognosi di giorni 5.

Dal loro racconto sono così partite le indagini dei Carabinieri, coordinate dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale Ordinario di Milano. Dalle testimonianze, nonché dai riconoscimenti fotografici da parte delle vittime, sono stati individuate le quattro persone, tra le quali i tre odierni indagati, uno in particolare dedito in maniera sistematica alla commissione di reati contro la persona e contro il patrimonio nel territorio comunale melzese con efferata brutalità.