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Cronaca
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Metrotranvia, le preoccupazioni dei commercianti desiani di via Milano per il cantiere

16 gennaio 2023 | 06:30
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Metrotranvia, le preoccupazioni dei commercianti desiani di via Milano per il cantiere
Cosimo Scarfone (il terzo da sinistra) e i suoi dipendenti dell'area di servizio Eni di via Milano

Le nostre interviste a commercianti e artigiani di via Milano, dove partirà il cantiere per la realizzazione della metrotranvia Milano-Desio- Seregno. “Come ci raggiungeranno i clienti?” dicono preoccupati, sollevando perplessità anche sul progetto. Il comune intanto assicura: “Siamo dalla parte dei commercianti”.

La maggior parte dei commercianti e degli artigiani di via Milano, a Desio, è preoccupata per il cantiere che aprirà per la realizzazione della metrotranvia Milano-Desio- Seregno. Un progetto di cui si parla da anni e che ha sempre suscitato dubbi e perplessità tra chi ha un’attività nella via interessata dal passaggio della nuova infrastruttura. La nuova metrotranvia a Desio attraverserà via Milano, una delle vie più trafficate della città, che collega Desio a Nova Milanese da una parte e Seregno dall’altra. Il tracciato non sarà più dunque in centro città, lungo via Garibaldi e corso Italia, dove passava il vecchio tram.  Nei giorni scorsi, presso la sede della Città Metropolitana è stato firmato il contratto con la ditta che si occuperà dei lavori ed è stato annunciato che il cantiere aprirà a metà marzo. 

desio via milano mb

“E noi come faremo?” si domanda Cosimo Scarfone titolare della stazione di servizio Eni di via Milano 230. “Se chiudono la via per lavori, per noi sarà un disastro, dato che i miei clienti devono per forza raggiungerci in auto”.  La preoccupazione riguarda soprattutto il futuro dei dipendenti: “Ho 10 dipendenti, tutti con famiglia. Come faremo?”. 

Il gommista: “Se ci chiudono la strada dovremo chiudere l’attività”

Le stesse domande se le pone, dall’altra parte della strada, Marco Brugora, titolare di “Brugora Gomme”. “I miei clienti possono raggiungere la mia attività solo con l’auto – afferma – Se chiude la strada come arriveranno fino a qui? Se non danno ai clienti la possibilità di raggiungerci, dovremo chiudere. Vorremmo inoltre conoscere i dettagli del cantiere: quando chiuderà la strada nel tratto davanti alla nostra attività? In quale periodo?  Ci sono alcuni periodi dell’anno in cui lavoriamo di più e altri meno. Anche questo aspetto è importante”. Il titolare dell’officina solleva dubbi anche sulla validità dell’opera: “Sono soldi buttati via. La metrotranvia secondo me non servirà a nulla. Perchè non è stata riqualificata la struttura già esistente, che passava dal centro città, da via Garibaldi e corso Italia?”

marco brugora desio mbMarco Brugora titolare di Brugora Gomme

L’elettrauto: “E gli espropri?”

Qualche chilometro più avanti, al confine con Nova Milanese, c’è un altro artigiano fortemente preoccupato, coinvolto tra l’altro nella questione degli espropri. E’ l’elettrauto Fabrizio Cecconi. “Ad oggi non so ancora quanta superficie della mia proprietà verrà espropriata – afferma – Non ho preso un centesimo, per il momento. Nel mio parcheggio dovrebbe essere realizzata una fermata”. L’officina Cecconi si trova in via Milano all’angolo con l’intersezione da via Pietro da Desio. “Mi preoccupa tra l’altro il fatto che, secondo il progetto, le auto non potranno più avere accesso alla mia proprietà arrivando da via Milano,  perchè via Pietro Da Desio diventerà a senso unico in uscita”. Altra preoccupazione riguarda il periodo del cantiere. “Quanto tempo dureranno i lavori?”

fabrizio cecconi desio mbFabrizio Cecconi titolare di Cecconi elettrauto

Il Supermercato delle Scarpe: “La metrotranvia sarà inutile”

“Per noi potrebbe essere un grande danno, nessuno sembra considerarlo – afferma Valentina Gerosa titolare del Supermercato delle Scarpe – Noi siamo molto preoccupati perchè la metrotranvia passerà sul nostro piccolo parcheggio e non so come faremo con i clienti. Non capisco che utilità possa avere questa linea, dato che il tram che passava in corso Italia era vuoto”

La barista: “La metrotranvia svuoterà la città”

“Siamo qui da 5 anni e abbiamo sempre avuto qualche difficoltà: prima un cantiere, poi il Covid e ora la metrotranvia. E’ un periodo davvero sfortunato  – dice Donatella Ripamonti del Bar Nuovo Convegno di via Milano 143- I debiti come li pagheremo? Siamo preoccupati.  E poi, se devo dire la verità, la metrotranvia secondo me non porterà un maggior numero di persone qui. Anzi, svuoterà la città”. 

donatella ripamonti bar via milano desio mbDonatella Ripamonti titolare del Bar Nuovo Convegno

I più ottimisti: “I disagi ci saranno ma la metrotranvia sarà un vantaggio”

Piu ottimista Giuseppe Sala, del negozio di articoli da ufficio Buffetti . “Sicuramente ci saranno disagi durante i lavori. Ma davanti al nostro negozio è prevista una fermata della metrotranvia: potrebbe essere positivo per noi”. “Secondo me la metrotranvia porterà più movimento – dice Rossana De Marco del negozio di parrucchiera New Style, una delle poche voci fuori dal coro – Non siamo particolarmente preoccupate: l’importante è che i lavori inizino presto” 

parrucchiere new style desio mb

Il comune: “Siamo dalla parte dei commercianti”

Intanto il comune di Desio fa sapere di essere “dalla parte dei commercianti”:L’esecuzione della metrotranvia avrà un impatto anche per le attività commerciali dell’asse di via Milano, per questo si interverrà riqualificando il sistema della sosta che va nella direzione di valorizzare e rendere più attrattiva la città e il suo commercio. L’inizio del cantiere, previsto per metà marzo, impatterà anche sul territorio desiano, che non si troverà impreparato all’evento” si legge in un comunicato stampa.

“Con la realizzazione della metrotranvia sarà necessaria una completa riorganizzazione della via Milano: ciò comporterà una completa riorganizzazione dell’attuale sosta, oltre alla rimodulazione di alcuni percorsi pedonali e al contestuale ridisegno di alcune intersezioni stradali”. Il comune fa quindi l’elenco delle necessità a cui dovrà porre attenzione:ottimizzare e qualificare gli accessi al sistema della sosta veicolare a supporto degli esercizi commerciali di via Milano e delle strade limitrofe; incrementare gli standard di sicurezza stradale per gli utenti vulnerabili; riorganizzare parte dell’attuale sistema di sosta con soluzioni “smart parking” e di ricarica di veicoli elettrici (mediante fotovoltaico); implementare e realizzare alcune nuove aree da adibire alla sosta veicolare e ciclabile; aumentare gli itinerari ciclo-pedonali all’intorno dell’asse di via Milano.