Viabilità

Milano diventa “Zona 30”: si abbassa il limite di velocità in tutta la città

A Milano dal 2024 le auto viaggeranno con un limite di 30 chilometri orari in tutta la città e non solo in certe zone come accade oggi.

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Milano - Foto d'Archivio

A Milano dal 2024 le auto viaggeranno con un limite di 30 chilometri orari in tutta la città e non solo in certe zone come accade oggi. Il provvedimento è giunto in seguito all’approvazione di un ordine del giorno durante l’ultima seduta del Consiglio comunale meneghino. Milano diventa dunque “Città 3o”, istituendo il limite di velocità in ambito urbano a 30 chilometri orari a partire dal 1° gennaio 2024.

“Un passaggio storico fondamentale”, lo ha definito Marco Mazzei, consigliere comunale della Lista Sala, promotore dell’ordine del giorno discusso e approvato dall’aula consiliare.

Saranno escluse solo alcune arterie, dove sarà possibile continuare a viaggiare a 50 km/h. Per rendere effettivo il provvedimento, si punta a installare nuovi autovelox.

Il presidente dell’Aci Milano, Geronimo La Russa, è intervenuto nel dibattito scatenatosi dopo la decisione del Consiglio comunale di Milano di approvare l’ordine del giorno che tra un anno prevede di abbassare il limite di velocità nel capoluogo lombardo a 30 chilometri all’ora. “L’ennesima scelta demagogica che certamente produce riscontri mediatici immediati ma che nel medio e lungo periodo non garantirà alcun beneficio per la città e i cittadini. Proprio come avvenuto per Area B e C e per la politica della sosta. I dati più recenti ci dicono infatti che a Milano e nell’area metropolitana la qualità dell’aria non migliora, anzi l’esatto contrario”.

“La Milano che cresce ed è sempre più apprezzata sia in termini economici-produttivi, sia come attrattività turistico-imprenditoriale, sul tema della mobilità fa come i gamberi marciando in direzione opposta al progresso e arroccandosi in posizioni che anche con l’ambientalismo, quello vero, e la sicurezza stradale hanno poco a che fare. Infatti – spiega Geronimo La Russa – se introdurre i limiti davanti alle scuole e in alcune vie di quartiere è sensato, estenderli a tutta la città è una follia. Mi auguro che l’approvazione di questo ordine del giorno rimanga solo una boutade ideologica e che alla fine prevalga il buon senso. Un provvedimento del genere non diminuirà la circolazione dei veicoli e l’inquinamento ma complicherà e rallenterà la vita della città”, conclude il presidente di ACI Milano

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