Monsignor Tremolada torna in Diocesi dopo il trapianto di midollo: i ringraziamenti all’ospedale San Gerardo
7 gennaio 2023 | 09:56

Monsignor Pierantonio Tremolada, vescovo di Brescia, torna in Diocesi l’8 gennaio dopo il trapianto di midollo del luglio scorso.
Monsignor Pierantonio Tremolada, vescovo di Brescia, torna in Diocesi l’8 gennaio dopo il trapianto di midollo del luglio scorso. Nei giorni prima di Natale c’era stata la sua prima uscita pubblica con la celebrazione della messa nel reparto di Ematologia Adulti, dov’è stato operato e seguito nel post intervento.
“Lo ringraziamo per le parole di gratitudine che ha rivolto al personale dell’ospedale San Gerardo” spiegano commossi dal nosocomio monzese. “Vi sono molto grato per quello che ho ricevuto, per la grande professionalità e l’altrettanto grande umanità – ha detto mons. Tremolada -. Quest’ultima rappresenta un importante segno di attenzione nei confronti delle persone sofferenti. È come se si condividessero gli stessi sentimenti e le stesse emozioni. Una sofferenza che non è mai facile da sostenere. Ed è in queste circostanze che ci rendiamo conto che da soli non possiamo farcela. Abbiamo bisogno dello sguardo altrui, della gentilezza e, certamente, della competenza”.
Il vescovo rivolgendosi ai medici e a tutti quanto operano in ospedale ha sottolineato come la loro professione sia una vera e propria missione: “Per fare ciò che fate ogni giorno bisogna avere qualcosa dentro, non è da tutti. A un certo momento anche a voi possono venir meno le energie, anche a voi che vi prendete cura degli altri. Non sempre risulta spontaneo sostenere le emozioni derivanti dal prendersi cura del prossimo. È però un’esperienza arricchente, colma di solidarietà. Chiedo quindi al Signore di non farvi mai mancare questa forza interiore affinché anche voi possiate sentire che Dio è con noi”.
Monsignor Tremolada si è poi rivolto ai tanti che come lui vivono la sofferenza: “Chi vive certe esperienze, talvolta ha l’impressione di non farcela. Ma è in quel momento che ti senti pronto, attraverso la fede, a consegnarti a un altro, perché non si è soli, Dio è con noi. Non deve venire mai meno la fiducia, così come la forza interiore”.