Si presenta in Questura per un documento ma viene arrestato: già espulso, era tornato con false generalità

L’uomo era stato accompagnato alla frontiera per il rimpatrio in Egitto, ma era rientrato illegalmente in Italia, violando la normativa che prevede, in caso di espulsione, il divieto di reingresso per cinque anni senza l’autorizzazione del Ministro dell’Interno.
Si è recato negli uffici della Questura di Monza e Brianza per chiedere un documento ma è stato arrestato. Espulso dal territorio nazionale nel 2018, era tornato con false generalità. A finire, di nuovo, nei guai un 31enne di origine egiziana. L’uomo era stato accompagnato alla frontiera per il rimpatrio in Egitto, ma era rientrato illegalmente in Italia, violando la normativa che prevede, in caso di espulsione, il divieto di reingresso per cinque anni senza l’autorizzazione del Ministro dell’Interno.
Mercoledì 18 gennaio, come se nulla fosse, si è presentato all’Ufficio Immigrazione della Questura brianzola per la trattazione di una pratica, ma gli operatori addetti allo sportello, tramite una verifica in banca dati, hanno scoperto che, nell’agosto del 2022, era sbarcato a Lampedusa dando delle false generalità, diverse da quelle con le quali era stato allontanato dal territorio nazionale con divieto di far rientro per 5 anni.
Arrestato, è stato poi sottoposto a giudizio direttissimo all’esito del quale è stato condannato a mesi 6 di reclusione.
Nella stessa giornata, poi, il Questore della provincia di Monza e della Brianza, Marco Odorisio, ha disposto l’accompagnamento in frontiera di un cittadino marocchino del 1953 il quale, dopo aver presentato istanza di protezione internazionale, all’atto della formalizzazione della richiesta ha deciso di rinunciare. Pertanto, in considerazione della intervenuta irregolarità dello straniero sul territorio nazionale, il Questore ha disposto il ritiro del passaporto e l’obbligo di presentazione settimanale presso l’Ufficio Immigrazione per il tempo strettamente necessario all’organizzazione del volo di rimpatrio, che è stato eseguito nel pomeriggio di mercoledì 18 gennaio, quando il cittadino marocchino è stato accompagnato dagli agenti della Questura all’aeroporto di Milano Malpensa per il definitivo allontanamento dal territorio nazionale ed imbarcato sul volo per Casablanca.