Ex San Gerardo, nuovo sgombero: siringhe, droga, escrementi. Padiglioni “ostaggio” degli sbandati

13 gennaio 2023 | 11:06
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Ex San Gerardo, nuovo sgombero: siringhe, droga, escrementi. Padiglioni “ostaggio” degli sbandati
Polizia di Stato, Monza

Dopo aver messo in sicurezza la stanza, il personale della ditta Sangalli ha iniziato le attività di bonifica, pulizia e sanificazione del locale.

Nuovo sgombero nel giro di pochi mesi nel vecchio ospedale San Gerardo, a Monza. Martedì mattina, un nutrito contingente di agenti della Questura di Monza e Brianza è intervenuto all’interno dell’ex nosocomio cittadino per liberare alcuni padiglioni occupati abusivamente da sbandati o persone irregolari. Nei guai, questa volta, sono finiti due diciottenni marocchini, di cui uno privo di permesso di soggiorno. 

I padiglioni degli stabili, da anni dismessi e in condizioni di grave abbandono, sono divenuti luogo di aggregazione, soprattutto notturna, da parte di senzatetto e non solo. Dalle condizioni in cui sono stati trovati gli ambienti occupati, è emerso lo stato di disagio e degrado: fornelletti da campeggio per cucinare qualche vivanda, materassi sporchi, vestiti accatastati alla bene meglio, escrementi, immondizia, e resti di notti trascorse tra alcol e droga.

Gli stabili, infatti, sono agevolmente accessibili semplicemente scavalcando le mura che li cingono, attraverso le numerose finestre rotte, le pareti in legno ormai marcito, alcune delle quali già divelte o abbattute in precedenza.

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Gli agenti intervenuti sul posto, insieme a una squadra della ditta “Impresa Sangalli”, ai rappresentanti del Poliambulatorio, dell’ASST Monza – Ospedale San Gerardo e della società di vigilanza privata ITALPOL, hanno così iniziato il sopralluogo della struttura, a cominciare dal piano interrato del padiglione C – ex oculistica.

Nel corso delle attività, i poliziotti hanno scoperto, all’interno di una delle stanze, 2 giovani, di cittadinanza nordafricana, sprovvisti di documenti, sdraiati su materassi adagiati sul pavimento. Durante la successiva attività ispettiva, nei pressi dei giacigli, tra rifiuti ed escrementi, un involucro contenente 3.4 grammi di hashish, sottoposta a sequestro a carico di ignoti.

Dopo aver messo in sicurezza la stanza, il personale della ditta Sangalli ha iniziato le attività di bonifica, pulizia e sanificazione del locale.

Nelle ore successive, i poliziotti hanno passato al setaccio gli altri stabili e padiglioni dismessi trovando, all’interno di uno degli interrati, numerose siringhe da insulina, abitualmente utilizzate dai tossicodipendenti.

I poliziotti hanno poi accompagnato in Questura i due giovani stranieri, così da poter procedere alla loro identificazione. Dagli accertamenti è emerso che uno dei due fosse gravato da precedenti per ricettazione e lesioni personali, ma in possesso di permesso di soggiorno; mentre l’altro, in quanto irregolare sul territorio nazionale, è stato affidato al locale Ufficio Immigrazione per l’adozione dei provvedimenti amministrativi finalizzati all’uscita dal territorio nazionale.