Nuovo supermercato di Vimercate, Cereda: “Intervento previsto dalla precedente amministrazione”

Il sindaco è intervenuto dopo le critiche sollevate dal piano per il nuovo insediamento commerciale davanti all’Esselunga su un’area verde
Dai piani regolatori degli anni ’80 è edificabile l’area tra via Bergamo e la Sp2 su cui è previsto il nuovo supermercato davanti all’Esselunga e poi ci saranno le compensazioni ambientali. E’ intervenuto il sindaco Francesco Cereda (con un post del 5 gennaio sulla sua pagina Facebook) sulla questione del piano che prevede la realizzazione di un nuovo insediamento commerciale – con un supermercato da 2.300 metri quadrati, un ristorante da 700 metri quadrati e un parcheggio da un centinaio di posti – sull’area libera di poco meno di 12mila metri quadrati sull’altro lato di via Santa Maria Molgora rispetto al nuovo Esselunga inaugurato a fine 2018. Una previsione urbanistica che ha subito sollevato numerose critiche per il consumo di suolo richiesto dall’operazione che verrebbe realizzata interamente su un’area verde, oltre che sull’opportunità di costruire un altro supermercato in un territorio dove certo non mancano i servizi commerciali.

Cereda ha quindi voluto dare “qualche chiarimento”, scrive, “per dare a tutti la possibilità di capire bene cosa sta succedendo e farsi un’idea corretta dei fatti”. Il 27 dicembre la giunta ha approvato la proposta di piano presentata dal privato, proprietario del terreno, in vista dell’attuazione di quanto è previsto dalle regole urbanistiche in vigore su quell’area che, scrive il sindaco, “è edificabile dal 1984 ed è rimasta tale in tutti i piani regolatori che si sono succeduti negli anni. Nel 2020 viene fatta l’ultima modifica al piano regolatore (il Pgt) dall’amministrazione Sartini – sostiene Cereda -. La modifica interviene anche sull’area in questione inserendo su di essa la funzione di “media struttura di vendita” (il “supermercato”, quindi)”. Cereda prosegue dicendo che al momento del cambio di amministrazione, a ottobre 2021, il privato “aveva già avviato con il comune le pratiche per l’attivazione del progetto, con lo scopo di realizzare quanto previsto dall’amministrazione Sartini, cioè la media struttura di vendita”.

Secondo il sindaco quindi “una modifica sull’edificabilità dell’area o sulle destinazioni urbanistiche della stessa avrebbe esposto il comune a una causa legale e ai seguenti risarcimenti nei confronti dei privati, anche in considerazione degli atti già stipulati nel frattempo dagli operatori interessati. Noi abbiamo quindi unicamente gestito la fase di individuazione delle compensazioni da richiedere all’operatore e la definizione degli aspetti viabilistici (questi ultimi saranno oggetto ancora di analisi anche con gli enti superiori)”.
In conclusione Cereda aggiunge che “la tutela dell’ambiente, del territorio e del suolo è assoluta priorità di questa amministrazione” e porta ad esempio le ultime azioni approvate a fine 2022 per l’area urbana di Vimercate dove cui sono state individuate “24.000 metri quadrati di aree che saranno oggetto in futuro di opere di depavimentazione, rinaturalizzazione e/o piantumazione, e 270.000 metri quadrati di aree che saranno soggette a opere di ripiantumazione e riforestazione”