Villasanta, omicidio confessato sulla scheda elettorale: chiamato l’esperto Dominic Salsarola

Dominic Salsarola, del Dipartimento Labanof di Milano, è stato nominato consulente dalla Procura di Monza. In precedenza ha lavorato al caso delle Bestie di satana, ed è stato anche lo specialista che recuperò la salma di Yara Gambirasio.
Prosegue senza sosta l’inchiesta sul presunto omicidio confessato su una scheda elettorale, lo scorso 25 settembre, alle elezioni politiche in un seggio di Villasanta. Le indagini sono condotte dalla Squadra Mobile della Questura di Monza e Brianza e si sono sviluppate con un sopralluogo nel cantiere dell’ecomostro al confine di Villasanta, verso Arcore, unitamente all’archeologo forense, Dominic Salsarola, del Dipartimento Labanof di Milano, nominato consulente dalla Procura di Monza, al fine di monitorare lo stato dei luoghi e individuare eventuali anomalie.

L’ESPERTO IN ARCHEOLOGIA FORENSE
Salsarola è un vero pezzo da novanta dell’archeolgia forense, infatti, in veste di esperto, collabora con le Procure di tutt’Italia per dare un volto alle vittime degli omicidi più complicati. Il suo nome era balzato agli onori della cronaca come consulente, tra i tanti, nei casi delle Bestie di satana, ed è stato anche lo specialista che recuperò il corpo senza vita della giovanissima Yara Gambirasio.
Il Labanof (Laboratorio di Antropologia e Odontologia Forense) di Milano, di cui Dominic Salsarola è membro dello staff, “ha il triplice ruolo di effettuare ricerca scientifica, svolgere attività didattica universitaria nelle diverse discipline trattate e prestare consulenza tecnica nei diversi settori che riguardano i resti umani, l’identificazione e lo studio e l’interpretazione di segni di violenza o delitti sul corpo, vivo o morto, recente o antico” si legge sul loro sito.
“In ambito forense e criminalistico, il Labanof è in grado di fornire personale qualificato per la ricerca e recupero di resti umani, sopralluoghi complessi, costruzione del profilo biologico di cadaveri o resti sconosciuti (valutazione dell’epoca della morte, di sesso, età, etnia, patologie fino alla ricostruzione facciale), identificazione di cadavere“.
Ed è proprio anche grazie alla professionalità e all’esperienza di Dominic Salsarola che ora gli inquirenti sperano di venire a capo di quello che ormai è un vero e proprio giallo.
IL SECONDO BIGLIETTO
A gettare ulteriormente mistero sul caso, poi, il secondo bigliettoin possesso della Questura di Monza e Brianza sul quale, un secondo autore ignoto, ha scritto “So che hai ucciso un uomo, ti prenderanno”. Risalente al mese di agosto, ritrovato in un garage non troppo distante dall’ecomostro, potrebbe essere una chiave di volta. Qualcuno è a conoscenza del presunto delitto, poi confessato a settembre? La sua testimonianza giocherebbe sulla vicenda un ruolo essenziale. L’invito della Polizia è infatti quello di palesarsi.