Parchimetri sigillati ad Arcore: confronto teso tra Comune e Borgolecco Iniziative

La convenzione del 2018 vale 90 anni. Ma qualcuno dimenticò di scrivere l’autorizzazione per il privato a trattenere gli incassi.
Rischia di trasformarsi in una bufera il caso dei parchimetri sigillati dal Comune, nel parcheggio privato (ad uso pubblico perpetuo) Borgolecco. Il provvedimento eccezionale attuato da Polizia locale e operai comunali il 2 gennaio, sarebbe motivato dall’assenza, agli atti dell’ente pubblico, di un documento ufficiale che autorizzi, nero su bianco, l’incasso delle tariffe da parte del privato. Una prassi che prosegue dal 2018 e di cui tutti erano a conoscenza ma che appunto non sarebbe supportata dai necessari passaggi burocratici. Così almeno avrebbero rilevato i controlli degli uffici di Largo Vela e della Polizia locale nelle scorse settimane, durante un censimento delle aree di sosta cittadine, in occasione del rinnovo dell’appalto di gestione.
LE PARTI
Le parti, Amministrazione comunale e Borgolecco Iniziative spa, sono nel pieno di un confronto piuttosto teso al termine del quale non è scontato che la gestione del posteggio di via Gilera-Sant’Apollinare mantenga le attuali condizioni. Il privato fa sapere di non volere in questa fase intervenire sulla questione di cui si stanno occupando direttamente i legali. Anche il sindaco Maurizio Bono, legale di professione, ha spiegato di volere evitare pubbliche dichiarazioni di merito e ha detto: “Ho chiesto al privato la documentazione relativa agli incassi di questi anni che studierò insieme a tutti gli atti di questa vicenda per potermi poi confrontare con la Borgolecco e valutare i possibili sviluppi”. L’ipotesi più probabile è che si tratti di una carenza documentale dovuta a una svista, ma gli approfondimenti sono in corso.
GLI ATTI
Stando agli atti, tutto parte con un paio di passaggi in consiglio comunale nel 2014 e 2015 ai quali però non segue mai la firma delle convenzioni allegate. La trasformazione dell’area privata in un’area privata completamente a uso pubblico viene formalizzata nel 2014. Nel 2016, come la legge richiede, una delibera di giunta autorizza l’introduzione della tariffa per il parcheggio in questione. La convenzione che oggi è in vigore è dell’agosto 2018 ed è valida per 90 anni. Disciplina i rapporti tra le parti per una serie di aspetti tecnici e conferma la destinazione di parcheggio e la servitù ad uso pubblico perpetuo concessa dal privato su tutta l’area. Non c’è traccia però del diritto della Borgolecco a trattenere i proventi.
RICOSTRUZIONE
Secondo una prima ricostruzione quel diritto sarebbe stato stabilito in accordo con la vecchia Amministrazione comunale (giunta Colombo) per una forma di compensazione agli investimenti in cui si era impegnato il privato. Fino a qualche anno fa infatti l’area era inutilizzata, degradata, occupata spesso dai camper per lunghi periodi. Borgolecco, proprietaria del terreno, l’ha riqualificata dotandola di stalli di sosta, passaggio perdonale, marciapiedi, impianto di illuminazione e videosorveglianza. E si fa carico da allora della manutenzione. Un servizio utile al cittadino che avrebbe giustificato l’accordo con il Comune che fosse il privato a trattenere le tariffe. I problemi sono due. Innanzitutto occorre un atto ufficiale in mancanza del quale, fatta salva la buona fede del privato, l’appropriazione di soldi pubblici non risulta giustificata. Per ora non è stato trovato. In secondo luogo l’Amministrazione comunale sta valutando la ragguardevole durata di questo vantaggio: la convenzione vale per 90 anni. Gli uffici intendono accertare che l’ipotetico guadagno di 90 anni di tariffe trattenute sia commisurato all’investimento fatto dal privato. Se risultasse per Borgolecco un guadagno sproporzionato si aprirebbe una questione molto complessa: come appianare la discrepanza? Sono queste le domande alle quali il sindaco Bono ritiene di dover rispondere e i provvedimenti potrebbero non essere troppo lontani.
Le voci che mancano in questo quadro sono due: quella della giunta Colombo e quella coop Lo Sciame che ha gestito per conto di Borgolecco Iniziative la riscossione. Quest’ultima è collocata in posizione defilata, avendo semplicemente sottoscritto un contratto con Borgolecco. Per quanto riguarda l’ex sindaco Rosalba Colombo, c’è da credere che un suo intervento sia lì, “in canna”.