Bufera

Parchimetri sigillati al Borgolecco di Arcore: per il Comune il privato non aveva diritto agli utili

Alla base ci sarebbe una sospetta irregolarità nella gestione economica dell'area privata. Una convenzione la vincola a uso pubblico per 99 anni.

parcheggio palaunimec

Parchimetri incappucciati al Borgolecco. Nella mattina di oggi, 2 gennaio, la Polizia locale, alla presenza dell’assessore alla sicurezza Pino Tozzi e con l’ausilio degli operai comunali, ha coperto le colonnine della sosta a pagamento aprendo il posteggio privato al pubblico. Completamente gratis. Un provvedimento sconcertante, considerato che finora la sosta in quell’area, tra via Gilera e il PalaUnimec, è stata a pagamento, con riscossione da parte dei proprietari (Borgolecco Iniziative) e degli ausiliari (Coop Lo Sciame). Non è un regalo agli automobilisti per il periodo di feste ma il frutto di un provvedimento della Polizia locale guidata da Marco Bergamaschi che potrebbe scatenare una vera bufera.

I SOSPETTI

Alla base ci sarebbe una sospetta irregolarità nella gestione economica del parcheggio che occupa, sì, un’area provata, ma destinata a uso pubblico. Lo direbbe una convenzione che vincola il posteggio per 99 anni appunto a uso pubblico. Perché allora in questi anni gli utili sono stati incassati da privati? È compatibile questa gestione con la convenzione in atto? A cercare queste risposte stanno lavorando gli uffici comunali, tra le pieghe delle normative, ma se emergesse un’irregolarità il Comune potrebbe valutare di chiedere indietro i proventi della sosta.

I PREGRESSI

Cacio sui maccheroni in un rapporto, quello tra Amministraizone comunale e Borgolecco Iniziative, che corre già sul filo del rasoio con la faccenda della Rsa. La Borgolecco prova da anni a realizzarla nel prato di proprietà, antistante il Palaunimec ma ci si mette sempre qualcosa di traverso. Ultimo bastone tra le ruote, il ricorso al Tar della U.S. Casati che gestisce il PalaUnimec. Mentre si attende che il Tar si pronunci, la Borgolecco ha recintato l’area, finora lasciata all’uso libero dei cittadini. Una mossa suonata un po’ come una ripicca, legittima, rispetto all’ostilità della cittadinanza sul progetto rsa in quell’area.

Nell’ottica di una casa di riposo a due passi dal parcheggio in questione, l’area di sosta privata avrebbe costituito presumibilmente un servizio prezioso che però, al momento, non risulta più a disposizione del privato.

Ulteriori aggiornamenti seguiranno nei prossimi giorni quando il caso balzerà all’attenzione di tutte le parti e anche i privati faranno le loro mosse e avranno modo di illustrare le loro ragioni.

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