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Pedopornografia, ricatti sessuali e truffe informatiche: quando la paura corre sul web

4 gennaio 2023 | 17:15
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Pedopornografia, ricatti sessuali e truffe informatiche: quando la paura corre sul web
Polizia Postale

Adescamento dei minori online, pedopornografia, ricatti sessuali, truffe online e attacchi informatici. E’ questo il quadro che restituisce il resoconto dell’attività della Polizia Postale nel 2022.

Adescamento dei minori online, pedopornografia, ricatti sessuali, truffe online e attacchi informatici. E’ questo il quadro che restituisce il resoconto dell’attività della Polizia Postale nel 2022. In Lombardia, Monza e Brianza inclusa, i casi di indagini su pedopornografia sono rimasti pressoché in linea con quelli dell’anno precedente. Numeri comunque da brivido, soprattutto perché di mezzo ci sono dei bambini indifesi. Sono stati 219 casi trattati (219 nel 2021) 220 le perquisizioni,30 le persone finite in manette. 

Una leggera flessione negativa, da attribuire anche alla fine dell’emergenza sanitaria ed alla progressiva ripresa delle attività ordinarie, che però non fa certo abbassare la soglia di attenzione degli agenti della postale meneghina.

Il 15 ottobre scorso il caso del papà che avrebbe abusato sessualmente della figlia di nemmeno due anni. Poi, dover aver ripreso tutto con il telefonino, avrebbe condiviso online i filmati con dei pedofili. In manette, con la pesantissima accusa di violenza sessuale aggravata ai danni della propria figlia, detenzione, produzione e cessione di materiale pedopornografico e per adescamento di minorenne, un 33enne romano.

Una storia agghiacciante quella ricostruita, perché gli abusi, sistematicamente ripresi con un iPhone, venivano compiuti all’interno delle mura domestiche nei confronti della piccolissima figlia che non ha ancora compiuto i due anni. Le foto e i video sarebbero poi stati inviati ai frequentatori di una comunità pedofila online di stampo internazionale.

Continua a preoccupare il lento incremento dei casi relativi a bambini adescati di età inferiore ai 9 anni, trend che è diventato più consistente a partire proprio dall’emergenza Covid 19. Social network e videogiochi online sono i luoghi di contatto tra minori e adulti più frequentemente teatro delle interazioni nocive, a riprova ulteriore del fatto che il rischio si concretizza con maggiore probabilità quando i bambini e i ragazzi si esprimono con spensieratezza e fiducia, nei linguaggi e nei comportamenti tipici della loro età. Nel periodo di riferimento sono stati trattati 72 casi per adescamento online: anche quest’anno la fascia dei preadolescenti (età 10-13 anni) è quella più coinvolta in interazioni sessuali tecnomediate (41 rispetto al totale di 72).

RICATTI SESSUALI: LE VITTIME SPESSO SONO GLI UOMINI

Sotto la lente di ingrandimento della Polizia i casi di sextortion, ovvero dei ricatti sessuali: nel corso dell’anno sono stati trattati in Lombardia 139 casi, la maggior parte in danno di vittime maschili. Uno tra tutti, il caso della misura cautelare in carcere nei confronti di una giovane donna, responsabile di oltre 60 delitti estorsivi nei confronti di altrettanti uomini, nonché al deferimento in stato di libertà della di madre, complice nell’attività criminosa.

45, invece, i casi trattati e 6 persone denunciate per revenge porn. 

Nell’ambito delle competenze della Polizia Postale si segnala il rafforzamento dell’attività di prevenzione attraverso il monitoraggio attivo della rete e un’articolata attività di contrasto alle truffe online con 267 persone deferite all’Autorità Giudiziaria, in particolare nel settore dell’e-commerce, market place  e del trading online.

Nell’ambito delle truffe sul web, nel corso del 2022, si è registrato un importante l’incremento degli illeciti legati al fenomeno del trading online, da attribuire anche all’aumento del numero di portali che propongono programmi speculativi, apparentemente redditizi, e l’utilizzo di tecniche molto sofisticate per contattare le vittime. L’attività investigativa, qualora la denuncia sia tempestiva, prevede l’immediata attivazione dei canali di Cooperazione Internazionale di Polizia, con la richiesta del blocco urgente delle somme versate e l’espletamento di accertamenti sui flussi finanziari normalmente destinati all’estero.