Estorsione e rapina con metodo mafioso, arrestato a Seregno pericoloso pluripregiudicato

Nei suoi confronti una condanna definitiva a 7 anni di reclusione
“Io mi trovo condannato perché i miei genitori sono calabresi“, sono queste le parole pronunciate ai Carabinieri da un pericoloso pluripregiudato finito in carcere con delle pesantissime accuse. 49enne, coniugato, operatore socio-sanitario, è stato rintracciato nella sua abitazione di Seregno dove viveva con la moglie e i due figli adolescenti. Nei suoi confronti una condanna definitiva a 7 anni di reclusione. Nel curriculum criminale dell’uomo non mancava davvero nulla: concorso continuato nei reati di estorsione e rapina, commessi tra il 2011 e il 2013 in Lombardia, con l’aggravante di aver utilizzato il metodo mafioso.
Quando i militari si sono presentati alla porta di casa li ha seguiti senza opporre resistenza. Ma nel tragitto verso la caserma brianzola il 49enne si sarebbe giustificato imputando i suoi guai con la giustizia alle origini calabre dei genitori.
Terminato l’adempimento delle attività previste, i Carabinieri lo hanno condotto nel carcere di Monza dove sconterà la pena appena inflitta.