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Festa della Giubiana: a Seregno la vera tradizione brianzola. Edizione 2023 green

17 gennaio 2023 | 07:00
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Festa della Giubiana: a Seregno la vera tradizione brianzola. Edizione 2023 green
Giubiana

L’appuntamento è fissato per l’ultimo sabato di gennaio, il giorno 28, presso il Parco Madonna della Campagna di via Cagnola a Seregno, a partire dalle ore 19:30. L’ingresso sarà libero a tutti.

Dopo due edizioni annullate per l’emergenza pandemica, e un’edizione “fuori tempo”, ritorna finalmente nella collocazione di fine gennaio la Giubiana, il tradizionale rito legato alle origini contadine di Seregno. Brucerà nuovamente nel cuore dell’inverno sabato 28 gennaio la vecchia strega simbolo dei mali del passato e di buon auspicio per la bella stagione. L’appuntamento è fissato per l’ultimo sabato di gennaio, il giorno 28, presso il Parco Madonna della Campagna di via Cagnola a Seregno, a partire dalle ore 19:30. L’ingresso sarà libero a tutti.

La leggenda narra che la strega Giubiana viveva nel buio di un bosco e si cibava di bambini fino a quando le tesero una trappola con un succulento piatto di risotto giallo, che mangio così voracemente da non accorgersi dell’arrivo della luce del sole che la brucio all’istante.

“Sarà un’edizione dedicata ai più piccoli, i più danneggiati da questi anni di restrizioni”, afferma Alessandro Rossi direttore artistico dell’associazione Madonna della Campagna che con i suoi straordinari volontari realizza la manifestazione. “Apriremo la serata di festa distribuendo il tradizionale risotto giallo con salsiccia proseguiremo con la babydance ai piedi della strega per poi raccontare ai più piccoli la storia della Giubiana con momenti magici prima di mettere al rogo il fantoccio”.

“Siamo consapevoli del periodo che stiamo attraversando ma vogliamo fortemente portare avanti le nostre tradizioni” aggiunge Cesare Visconti presidente dell’associazione “per questo realizzeremo quest’anno il rogo con un ridotto impatto ambientale, per fare questo non faremo il falò ma ci limiteremo a bruciare solamente il grande fantoccio realizzato esclusivamente con legno, carta e paglia al fine di ridurre al minimo le emissioni di anidride carbonica nell’aria, compensandole con la piantumazione di nuovo verde”.