Salute

Microbiota, presso SYNLAB CAM Monza l’attenzione puntata alla diagnosi e cura della Disbiosi Intestinale

Presso SYNLAB CAM Monza è stato presentato Mybiome, il test di sequenziamento metagenomico che esegue uno studio approfondito di tutto il patrimonio genetico appartenente ai microrganismi intestinali.

di sabatino synlab cam monza

Monza. L’intestino è da sempre considerato il secondo cervello in quanto è uno degli organi più sensibili al cambiamento dello stile di vita ma anche al cambiamento di umore e di emozione. Un organo, appunto, che all’interno di SYNLAB CAM Monza, viene trattato “con i guanti”. Tanto da aver dedicato un ambulatorio specifico affidato a uno dei massimi esperti del tema. Il Prof. Antonio Di Sabatino Medico Specialista in Gastroenterologia presso SYNLAB CAM Monza. Un passato, il suo, tra ricerca e pratica ospedaliera con un approccio olistico che non disdegna, anzi, anche lo yoga. MBNews ha incontrato il Prof. Antonio Di Sabatino per approfondire meglio il tema e per capire quali sono le prospettive di cura del centro monzese rispetto alle principali patologie dell’intestino.

Quanto è fondamentale prendersi cura del proprio intestino?

L’intestino è un organo importante del nostro corpo perché oltre a occuparsi delle funzioni digestive e di assorbimento degli alimenti esegue la funzione immunitaria, cioè di difesa nei confronti del mondo esterno. Nello specifico l’intestino può essere visto come una barriera, la più grande superficie di interfaccia che l’organismo ha con l’ambiente esterno. Ed è proprio lì che hanno sede i meccanismi immunitari che regolano la risposta nei confronti dei microrganismi che si trovano nel lume intestinale.

 

Di quale approccio si avvale per la cura delle patologie gastroenteriche?

Mai come nella cura dell’apparato gastroenterico l‘approccio olistico è da preferire. La cura del paziente a 360 gradi rappresenta, infatti, l’unico modo per ottenere risultati apprezzabili. Ecco allora la necessità di collaborare con i colleghi delle altre specialità, con l’obiettivo di mettere in rete le conoscenze in un approccio medico volto alla gestione completa delle caratteristiche del paziente.

Questo approccio olistico ci permette anche di inserire nella cura del paziente, terapie innovative, come la yogaterapia.

 

Perché l’intestino è definito “secondo cervello”?

Attraverso studi che sono stati fatti in modelli animali è stato dimostrato che il microbiota intestinale può avere un effetto sul sistema nervoso e da qui è nato lo studio dell’asse intestino-cervello. Il microbiota è l’insieme dei microrganismi (batteri, virus, funghi) che sono presenti nella mucosa intestinale. Ed è proprio il microbiota ad essere il responsabile, in caso di suoi disequilibri, di alcune patologie di cui spesso si parla. Una fra tutte la disbiosi.

 

Che cos’è la disbiosi e quali sono i sintomi?

La disbiosi indica uno squilibrio della composizione e della funzione del microbiota causata da una crescita eccessiva di batteri “cattivi” all’interno dell’intestino, che ne provocano l’irritazione. Questo sbilanciamento può essere causato da uno stile di di vita non corretto o da malattie infiammatorie croniche, obesità, tumori e colite.

La disbiosi si manifesta principalmente con dolore addominale, gonfiore, meteorismo, flatulenza, diarrea o stitichezza. L’irritazione causata dalla disbiosi, infatti, può portare a disturbi legati alla digestione e ad alcune intolleranze alimentari. Per intervenire su questo tipo di intolleranze è necessario trattare l’infiammazione causata proprio dalla disbiosi.

 

Come si fa a diagnosticare una disbiosi?

Per diagnosticare la disbiosi, e quindi poter intervenire con una cura specifica, vi sono test di laboratorio che si basano  sull’analisi dei ceppi di batteri che sono presenti nelle feci. Nello specifico in SYNLAB CAM è disponibile un nuovo test di ultima generazione: il Mybiome un test di sequenziamento metagenomico che esegue uno studio approfondito di tutto il patrimonio genetico appartenente ai microrganismi intestinali. Questo test è in grado di analizzare il 100% dei microrganismi presenti, determinare gli equilibri fra specie diverse ed evidenziare situazioni di squilibrio da correggere.

 

Una volta diagnosticata la disbiosi quali sono i trattamenti per la cura?

Una dieta corretta è la prima cura per la disbiosi. In particolare occorre assumere pochi zuccheri e grassi ma molte fibre. Un’alimentazione ricca di fibre (verdure e legumi) è, infatti, associata ad una efficace produzione di acido butirrico e ciò previene l’instaurarsi della disbiosi. Accanto alle fibre solubili e insolubili, un’azione importante è svolta anche dalle vitamine (ad esempio la vitamina D) o dai polifenoli contenuti nella frutta. Dieta a parte, nella rimodulazione del microbiota intestinale un ruolo cruciale è svolto dalla regolare attività fisica, dalla gestione dello stress mediante metodiche di rilassamento come la meditazione e la yogaterapia, dal giusto tempo dedicato al sonno per mantenere un adeguato ritmo circadiano e dall’evitare cattive abitudini come il fumo e l’alcool. Oltre a ciò possiamo riequilibrare il microbiota intestinale attraverso l’assunzione di probiotici, cioè batteri benefici come i Lattobacilli e i Bifidobatteri.

MBNews è anche su WhatsApp. Clicca qui per iscriverti al canale e rimanere sempre aggiornato.
leggi anche
synlab cam monza
Nuove terapie
Salute, al SYNLAB CAM nasce l’ambulatorio di medicina del dolore
synlab medico ANZIANI
Intervista
Presso Synlab CAM Monza un ambulatorio per il malato di demenza e il suo caregiver
cam synlab monza esterno
Salute
Da SYNLAB CAM Monza un team multidisciplinare per il recupero degli atleti, anche amatoriali
commenta