Politica

Terremoto politico a Desio, fuori dalla giunta i leghisti Ghezzi e Cuppari, entrano Cambiaghi e Dell’Orto

Rimpasto di giunta, a poco più di un anno dall'insediamento del sindaco Simone Gargiulo. L'amarezza di Luca Ghezzi: "Il mio percorso si è chiuso in un modo che non mi sarei mai aspettato". Lo sfogo di Cuppari: "Finalmente libera di non partecipare alla folle corsa verso il niente"

Luca Gezzi desio Mb
Luca Ghezzi, ormai ex assessore

Il 2023 inizia col ‘botto’ a Desio. A poco più di un anno dall’insediamento della giunta di centrodestra guidata da Simone Gargiulo, salta qualche pezzo.  E viene subito sostituito. Sono fuori i leghisti Luca Ghezzi e Miriam Cuppari, rispettivamente assessore allo sport e giovani e assessore alla pubblica istruzione e cultura. Entrano in giunta la leghista Martina Cambiaghi, con delega alla gestione  del territorio e patrimonio e Marco Dell’Orto,  con delega al bilancio.  Il decreto firmato dal sindaco Simone Gargiulo è stato pubblicato all’albo pretorio comunale. Il rimpasto prevede anche la redistribuzione delle deleghe: a Samantha Baldo, in quota Fratelli d’Italia, assessore al commercio e alle pari opportunità, va anche la delega alla cultura e sistema bibliotecario. Ad Andrea Civiero, esponente della lista civica Per Desio, assessore agli eventi, sono state assegnate anche le deleghe alle politiche giovanili, sport e alla pubblica istruzione.  Per ora il sindaco, che ha distribuito ai neo assessori le deleghe finora ricoperte da lui, non commenta: “Ci sarà un comunicato stampa” afferma.

L’amarezza di Ghezzi: “Me lo hanno comunicato via mail”

E’ stato Luca Ghezzi il primo  a comunicare ufficialmente sui social di non essere più assessore. Lo ha fatto con un post su facebook. Il  giovane esponente della Lega ha ripercorso le tappe della sua esperienza politica per poi scrivere:  “Un incontro in un bar e dopo qualche giorno una comunicazione fredda e diretta: da oggi non sono più assessore”. Nominato assessore allo sport, alla comunicazione e ai giovani dal sindaco Simone Gargiulo nel novembre 2021,  quando si è insediata la giunta, Ghezzi è stato silurato. “Mi è stato comunicato oggi con una mail ci dice al telefono. “A caldo, preferisco non aggiungere ulteriori commenti a quanto ho scritto sui social. Nei prossimi giorni, darò la mia versione dei fatti” afferma, lasciando trasparire forte delusione e amarezza per quanto accaduto.  Un percorso, dice, “che purtroppo si è chiuso come mai mi sarei aspettato”.

“Un incontro in un bar e una comunicazione fredda e diretta: da oggi non sono più assessore”

Qualcosa si sfilaccia alla base –  scrive su facebook, dopo aver raccontato della vittoria alle elezioni comunali del 2021 di Simone Gargiulo, esponente della lista civica Per Desio e di tutto l’impegno che lui ha messo nella campagna elettorale prima e nell’esperienza di assessore dopo –   I rapporti si fanno più instabili e alla fine si spezzano. Un incontro in un bar e dopo qualche giorno una comunicazione fredda e diretta: da oggi non sono più assessore. In questo momento la grande passione che nutrivo per la politica è totalmente scemata, schiacciata dalla delusione”.Ghezzi ringrazia  tra gli altri,  il sindaco Simone Gargiulo: “Finché è stato nelle condizioni di poterlo fare, non mi ha mai fatto mancare la sua fiducia”.E ringrazia la Lega  e  Matteo Salvini “per il lavoro che cercano di portare avanti ogni giorno e grazie alla Lega Giovani che non ha mai fatto mancare il suo sostegno”.  

Cuppari: “Finalmente libera di non partecipare alla folle corsa verso il niente”

Anche Miriam Cuppari si sfoga sui social. “Termina oggi il mio mandato di assessore alla Cultura e alla Pubblica Istruzione che ho ricoperto dal 5 novembre 2021: spero di avere svolto un buon servizio per la città.  Ringrazio tutti coloro che hanno collaborato con me e che mi hanno supportato, così come tanti altri che hanno solo seminato il vuoto attorno a me. C’è sempre da imparare nella vita” scrive su Facebook.  “A coloro che arriveranno al mio posto chiedo di continuare sulla strada dell’attenzione e dell’ascolto. Ai cittadini il mio invito è di vegliare su quanto viene fatto perché con lo sforzo di ciascuno di noi tutto si può migliorare. Io continuo a camminare, come ho sempre fatto, a testa alta, ma finalmente libera. Libera di sognare, di progettare, di fantasticare. Ma, soprattutto, libera di non partecipare quotidianamente alla folle corsa verso il niente a cui oggi mi hanno quasi obbligata”.

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