Alla marcia notturna Perugia-Assisi anche l’Anpi di Monza

Ad un anno dalla guerra in Ucraina, la notte tra giovedì e venerdì si è tenuta un’edizione speciale della marcia della pace Perugia – Assisi. Presenti anche 5 rappresentanti della sezione Gianni Citterio dell’Anpi di Monza. “E’ stato emozionante” raccontano.
In marcia per la pace, di notte. Era presente anche una rappresentanza della sezione Gianni Citterio dell’Anpi di Monza e Brianza alla Perugia-Assisi della scorsa notte, organizzata nel primo anniversario della guerra in Ucraina. Giuseppe Caponnetto, Renzo Montresor, Albino Casati, Eufemia Magrini e Adelio Brambilla hanno camminato da Perugia ad Assisi, insieme al popolo della pace, per un’edizione straordinaria della marcia che solitamente si tiene in autunno. “Siamo stanchi ma contenti di aver partecipato – racconta Giuseppe Caponnetto appena conclusa la manifestazione – Abbiamo marciato per tutti”. Il gruppo monzese ha raggiunto Assisi in auto giovedì pomeriggio, poi si è trasferito a Perugia in treno. Qui in serata si è tenuto un convegno sulla pace e poi a mezzanotte è partita la marcia, che si è conclusa alle 5.30 davanti alla basilica di San Francesco ad Assisi.
Di notte, un’emozione forte
“E’ stato emozionante, diverso rispetto alla marcia tradizionale, che solitamente si svolge di giorno – afferma il rappresentante dell’Anpi monzese – Questa volta, di notte, con le fiaccole accese, il clima era più raccolto, meno festoso”. Il senso dell’iniziativa era proprio questo. Camminare di notte, al buio, al freddo. Per sentirsi più vicini alle vittime. Lo ha spiegato Flavio Lotti, coordinatore della Marcia Perugia Assisi: “Prima di essere un atto politico, è un modo concreto per mettersi fisicamente dalla parte delle vittime. A 90 secondi dalla mezzanotte dell’apocalisse, mentre cresce il senso di frustrazione e di impotenza per la cecità e la sordità della politica, vogliamo andare incontro alle vittime e provare a sentire il loro sentire: il buio, il freddo, il maltempo, l’inedito, l’incertezza, la paura, la stanchezza”.
Il ricordo di tutte le guerre
La manifestazione ha ricordato tutte le situazioni di guerra e conflitto nel mondo, non solo quella in Ucraina. Dalla Siria, alla Palestina, dal Myanmar, all’Afghanistan, al Sud Sudan, la Repubblica Democratica del Congo, la Repubblica Centrafricana, la Colombia. “La guerra è dappertutto e noi, che da un anno stiamo facendo i conti con il suo ritorno in Europa, non possiamo più permetterci di ignorarlo. La nostra marcia di notte vuole essere anche questo: un modo per ribellarci alla disumanità e al cinismo di tutti i governi che intervengono -senza badare a spese- solo dove e quando gli interessa” affermano i promotori della marcia. Il prossimo appuntamento sarà domenica 21 maggio, per una nuova Marcia Perugia Assisi , stavolta di giorno. “Ci saremo” dicono i monzesi.