Arrampicata, Beatrice Colli ospite di DF Sport Specialist: “Punto alle Olimpiadi di Parigi”

La giovane climber, già due volte campionessa mondiale nello Speed, ha raccontato la sua breve, ma intensa carriera. Nel 2024 ha le carte in regola per rappresentare l’Italia nella manifestazione a cinque cerchi.
Nel 2021 Marcell Jacobs alle Olimpiadi di Tokyo ha portato l’Italia per la prima volta sul gradino più alto del podio del 100 metri, la gara regina dell’atletica leggera. Beatrice Colli, 18enne cresciuta a Colico, già due volte campionessa del mondo giovanile nello Speed, i “100 metri” dell’arrampicata sportiva, alle Olimpiadi non c’è ancora andata. Ma conta di rimediare a questa mancanza il prima possibile.
“Voglio andare alle prossime Olimpiadi, quelle di Parigi, nel 2024 – annuncia Bea, ospite della prima serata del nuovo ciclo di serate “A tu per tu con i grandi dello sport”, organizzata da DF Sport Specialist nel punto vendita di Bevera di Sirtori – ci provo, anche se sembrano ancora così lontane”.
UNA STORIA ESEMPLARE
La Colli, astro nascente dell’arrampicata sportiva, di cui detiene anche il record italiano assoluto di Speed, abbassato nel 2022 a 7″40, ha iniziato salendo sui muretti intorno a casa. Per passare, accompagnata dalla mamma, alla palestra del suo paese, Colico, in provincia di Lecco. Da allora non sono passati nemmeno dieci anni, ma di strada ne è stata fatta tanta. Fino ad entrare, nemmeno maggiorenne, nel gruppo sportivo della Polizia.

“A parte lo stipendio e l’essere chiamata ogni tanto in caserma, devo dire che la mia vita non è cambiata molto” assicura Bea, che nel 2016 è entrata a far parte del gruppo dei Ragni di Lecco e della squadra nazionale giovanile di arrampicata, allenata da Fabio Palma e dal 2020 è nel Team atleti DF Sport Specialist.
“Mi alleno sempre in media 5 ore al giorno sei giorni la settimana – spiega la giovane climber lecchese, inserita quest’anno nella cinquina di finalisti nella categoria “Giovani Donne” degli Italian Sportrait Awards – il mio habitat naturale resta la palestra, anche se, per preparare in maniera professionale tutte le specialità dell’arrampicata, il boulder, lo speed e il lead, mi cimento anche sulla roccia all’aperto in falesia”.
Nonostante l’età ancora così verde, la Colli vanta già un palmares di tutto rispetto, costruito soprattutto negli ultimi tre anni con un numero notevoli di vittorie e piazzamenti di prestigio in gare nazionali e internazionali. Nel 2020 ha ottenuto il titolo di vicecampionessa italiana Speed assoluta. Nel 2021 ha raggiunto il primo posto in Coppa Europa Speed, il primo titolo italiano assoluto speed e il mondiale Speed Under 18.

La consacrazione nel 2022 con diversi podi internazionali di boulder, il secondo titolo di Campionessa Italiana Speed Senior e i Campionati Mondiali giovanili di velocità a Dallas. E l’impressione è che il meglio debba ancora venire.
IL FUTURO
“Bea è molto ambiziosa e questo l’ha aiutata a raggiungere traguardi sempre più alti – racconta il suo allenatore, Fabio Palma – ha una straordinaria capacità di crescere rapidamente in qualsiasi specialità dell’arrampicata in cui si applica. Ha sicuramente ancora grandi margini di miglioramento nello Speed, ma soprattutto nel boulder e nel lead, a cui si è dedicata meno”.
La passione della climber lecchese per l’arrampicata, del resto, è naturale e cristallina. Qualcosa che fa parte del suo Dna sin dalla nascita. “Non ho mai provato veramente altri sport – afferma nella serata organizzata da DF Sport Specialist – inizialmente ho solo fatto un po’ di nuoto e ginnastica artistica a livello amatoriale”.

La Colli è una ragazza senza grilli per la testa. Che il divertimento, a differenza di tanti altri suoi coetanei, ha bisogno di cercarlo e trovarlo nell’allenamento e nelle gare. “Con lei ho studiato un mix di attività che la faccia annoiare il meno possibile – confida Palma – ecco perché ci sono i pesi per aumentare la sua forza esplosiva, ma anche esercizi provenienti dalla ginnastica artistica e dall’atletica”.
Per sapere se nel 2024 a Parigi, dove l’arrampicata sarà sport olimpico per la seconda volta dopo l’esordio a Tokyo, Beatrice, che già sta portando in alto il nome dell’Italia nel mondo, potrà dire la sua, dobbiamo ancora aspettare.
Intanto lei continua ad avere la faccia pulita di chi sembra vivere quasi in un sogno e la semplicità di chi in fondo si sente ancora un po’ come le bambine di poco più di 10 anni alle cui domande risponde durante la serata di “A tu per tu con i grandi dello sport”.