Accoltellamento al centro commerciale: l’aggressore “Pienamente capace intendere e volere”

8 febbraio 2023 | 11:26
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Accoltellamento al centro commerciale: l’aggressore “Pienamente capace intendere e volere”
Gli attimi prima della tragedia

Andrea Tombolini sarebbe “Pienamente capace intendere e volere”

Andrea Tombolini, 46enne accusato dell’omicidio, lo scorso 27 ottobre al centro commerciale Milanofiori di Assago, di Luis Fernando Ruggieri, di duplice tentato omicidio e lesioni per aver accoltellato 6 persone, tra cui il calciatore del Monza, Pablo Marì, sarebbe “Pienamente capace intendere e volere“. Lo ha stabilito, da quanto si è saputo, la perizia psichiatrica disposta dal gip di Milano, Patrizia Nobile, e affidata ad un collegio di esperti tra cui Marco Lagazzi, criminologo e psichiatria forense.

L’accusato, se il verdetto della perizia dovesse essere confermato, rischia l’ergastolo. L’esame, da quanto si apprende, confermerebbe alcuni disturbi ma non tali da renderlo inconsapevole al momento della brutale aggressione, rivelatasi mortale per il dipendente del centro commerciale.

La difesa del 46enne punta ad affermare il contrario.

IL FATTO

Il 27 ottobre 2022, l’uomo era entrato al centro commerciale Milanofiori di Assago. Nel supermercato Carrefour alle ore 18.30, aveva poi sottratto un coltello da cucina dagli espositori, aggredendo 6 persone. Luis Fernando Ruggieri, un cassiere boliviano di 30 anni, era purtroppo morto durante il trasporto in ospedale. Tra i feriti anche il calciatore del Monza Pablo Marí, difensore in prestito dall’Arsenal.

L’uomo, in evidente stato confusionale, era stato immediatamente fermato dai Carabinieri.
Secondo i primi accertamenti, l’assalitore che da tempo soffriva di disturbi psichici, solo pochi giorni prima era stato soccorso in ospedale per essersi autoinferto ferite al volto e al cranio colpendosi con dei pugni.

LA VITTIMA

A perdere la vita un dipendente di 30 anni, Luis Fernando Ruggieri, cassiere nel supermercato raggiunto al torace e all’addome dalla lama. Rinvenuto in arresto cardio circolatorio era morto durante il trasporto all’Humanitas di Rozzano.
“Siamo profondamente addolorati nell’apprendere del decesso di un nostro dipendente in seguito all’aggressione verificatasi oggi nell’Ipermercato Carrefour di Assago. Ci stringiamo attorno alla sua famiglia, con cui siamo in contatto per esprimere il nostro cordoglio”, così Christophe Rabatel, ceo di Carrefour Italia.
Ora si attendono gli sviluppi del processo.