Tragedia in autostrada, donne morte al casello: l’uomo al volante positivo a droghe e psicofarmaci

Nuovi risvolti sull’incidente mortale avvenuto sull’A4 dove Laura Amato e Claudia Turconi, 54 e 59 anni, hanno perso la vita all’altezza del casello Torino-Milano (Ghisolfa). L’automobilista, che ha letteralmente travolto la loro auto, sarebbe risultato positivo alla cannabis e alle benzodiazepine. 39 anni, italiano di origine marocchina, ora è indagato per omicidio stradale.
La presunta positività sarebbe emersa dagli esiti degli esami di primo livello disposti dal pm Paolo Filippini. Ora Filippini ha incaricato la Polstrada di Novara di sentire la moglie del 39enne e di acquisire le cartelle cliniche dell’ospedale di Piacenza dove era entrato giovedì scorso dopo una crisi nevrotica. Da capire se sia uscito di nascosto dal nosocomio. Trovato in stato di shock dopo l’incidente, non sarebbe stato in grado di fornire alcuna versione sui terribili istanti prima.
IL FATTO
Nella notte tra il 17 e il 18 febbraio, le due donne hanno perso la vita a bordo della loro auto, tamponata da un altro mezzo all’altezza del casello. Il drammatico sinistro è accaduto in prossimità della barriera di Milano-Ghisolfa, in direzione di Torino, poco prima delle ore 2.20.
Stando alle prime ricostruzioni le due vittime erano vicino alla barriera quando, improvvisamente, un altro mezzo, condotto da un 39enne, è piombato sulla loro auto. Un impatto violentissimo che non ha lasciato scampo alle due donne, morte sul colpo.
Sul posto i Vigili del Fuoco che hanno estratto i corpi senza vita delle due donne dalle lamiere, tre ambulanze, un’automedica.