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Inquinamento, soglie di guardia superate anche in Brianza: scattano i provvedimenti

16 febbraio 2023 | 16:52
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Inquinamento, soglie di guardia superate anche in Brianza: scattano i provvedimenti

Per il sesto giorno consecutivo dati oltre i limiti per il Pm 10. Ecco i divieti, da domani 17 febbraio e l’appello dell’esperto.

Aria pesante in Lombardia. Complici le giornate calde e l’assenza di precipitazioni, anche a Monza le polveri sottili superano i livelli di guardia e fanno scattare i provvedimenti di legge. A Milano, Monza, Lodi, Mantova e Cremona e nelle rispettive province scattano da domani, venerdì 17 febbraio, le misure temporanee di primo livello, contro l’inquinamento atmosferico. Ieri, attestano i dati regionali, è stato infatti raggiunto a Milano, Monza e Cremona il 6° giorno consecutivo di superamento del limite giornaliero del livello di Pm10 di 50 µg/m³ e il 5° giorno a Lodi e Mantova.

In considerazione dello sciopero nazionale del TPL indetto per venerdì 17 febbraio 2023, le limitazioni di 1° livello, esclusivamente in tale giornata, saranno applicate solo agli ambiti relativi al riscaldamento e alle pratiche agricole/zootecniche mentre non coinvolgeranno il settore della mobilità.

Restano attivi i divieti relativi a tutti i tipi di combustione.

Tra i provvedimenti attivi in questi frangenti ci sono anche le limitazioni al traffico. Si attivano nei Comuni con oltre 30.000 abitanti e in quelli aderenti su base volontaria in fascia 1 e 2. In questo caso non possono circolare le auto di classe fino a euro4 diesel dotate di filtro antiparticolato, dalle 8.30 alle 18.30, oltre a quelle già soggette alle limitazioni permanenti. Le limitazioni sono attive anche per i veicoli che utilizzano Move-in (con esclusione dei veicoli commerciali e dei veicoli Euro 5 che non rientrano nelle limitazioni regionali).
Lo scattare dei campanelli d’allarme tiene alta l’attenzione sui problemi dell’aria di Monza e delle altre città lombarde che più volte questo inverno, hanno visto salire i dati con picchi in corrispondenza delle giornate più calde e dei giorni delle feste natalizie.

L’APPELLO DELL’ESPERTO

flavio galbiati

In quel frangente, come in questi giorni, è intervenuto sull’argomento il noto meteorologo e ambientalista Flavio Galbiati, volto noto sul piccolo schermo e residente in Brianza. “Le concentrazioni degli inquinanti atmosferici, misurate dalle stazioni delle reti dell’ARPA e da strumenti professionali sul nostro territorio, indicano valori delle pericolose polveri fini (PM2.5 e PM10) costantemente oltre la soglia limite per la salute. Il più dannoso, il PM2.5 è costituito da polveri così fini da essere in grado, una volta inalate, di superare le difese dell’apparato respiratorio ed entrare nel flusso sanguigno! A subirne le conseguenze sono le persone più deboli (bambini, anziani, malati cronici), ma tutti subiamo danni all’organismo. Il PM2.5 è prodotto dal traffico (auto, camion) e in grandi quantità dalla combustione di biomassa legnosa: cioè la legna e il pellet, molto utilizzate per il riscaldamento domestico. Visto che ci attendono ancora molti giorni senza cambiamenti del tempo, anzi con un’atmosfera sempre più stabile, sarebbe fondamentale contribuire tutti a ridurre l’inquinamento: usando meno auto e furgoni; e, almeno in questi giorni critici, evitare di scaldare le case con stufe e camini a legna e pellet, anche se “a norma”, ma utilizzare gli impianti a metano, molto meno inquinanti”.