Novità in libreria

“Le verità nascoste del delitto Attanasio” , il libro inchiesta sull’uccisione dell’ambasciatore

In occasione del secondo anniversario dell'uccisione di Luca Attanasio, del carabiniere Vittorio Iacovacci e dell'autista Mustapha Milambo, la giornalista Antonella Napoli presenta il suo libro appena pubblicato. Mercoledì prossimo l'autrice sarà a Limbiate.


Nel secondo anniversario dell’uccisione dell’ambasciatore di Limbiate Luca Attanasio, ucciso in Congo il 22 febbraio 2021 insieme al carabiniere Vittorio Iacovacci e all’autista Mustapha Milambo, arriva in libreria “Le verità nascoste del delitto Attanasio” (Ed. Allaround), un libro-inchiesta della giornalista e scrittrice Antonella Napoli,  direttrice della rivista “Focus on Africa”. L’autrice lo presenterà mercoledì prossimo 22 febbraio alle 12 presso la libreria Mondadori di via Garibaldi 52 a Limbiate  e giovedì 23 a Milano, allo spazio “The Will” in via Cappuccio  5 alle 18.30.

Tanti aspetti avvolti da un’inaccettabile omertà

Il libro ricostruisce le fasi dell’agguato  e ne svela misteri e fatti finora lasciati in un cono d’ombra. Antonella Napoli, che conosceva Luca Attanasio, ha raccolto testimonianze sul posto, trascorrendo un lungo periodo in Congo, dove è poi tornata il 31 gennaio con Papa Francesco, in occasione del viaggio apostolico del Pontefice in Congo e Sud Sudan.  L’inchiesta analizza il motivo per cui non sia stato fatto abbastanza per evitare un evento così cruento.
“Il libro è frutto di due anni di lavoro e di ricerca – spiega l’autrice – . Sono stata due volte in Congo negli ultimi 3 mesi. Ho raccolto diverse testimonianze e ho avuto modo di trovare riscontri alle dichiarazioni dei testimoni anche negli atti giudiziari”. “Molte azioni e atteggiamenti, già dalle prime ricostruzioni, sono apparsi tutt’altro che trasparenti – dichiara Antonella Napoli nel suo libro – Aspetti che ancora oggi sono avvolti da un’inaccettabile omertà, come la responsabilità della mancata sicurezza per quella missione e del perché di determinati comportamenti e decisioni che hanno favorito l’assalto sulla strada attraversata dal convoglio del WFP, che l’aveva classificata zona verde e dunque sicura”.

Antonella Napoli

Non è stato un sequestro finito male

Quali sono le “verità nascoste” venute a galla?  “Finora si è voluto affermare che si sia trattato di un episodio estemporaneo da parte  di un gruppo armato che voleva aggredire il primo occidentale di passaggio per fare soldi. Ma da quello che abbiamo raccolto , emerge una verità diversa. Il  gruppo armato era lì, nel luogo dell’agguato,  dal giorno precedente.  In quell’area esisteva un posto di blocco per scongiurare attacchi. Poco prima che ci fosse la missione dell’ambasciatore,  il posto di blocco è stato rimosso. Perchè? Il magistrato che stava indagando è stato esautorato dopo pochi giorni: è arrivata una commissione da Kinshasa che ha ricominciato  le indagini da zero. Tutti questi  elementi  fanno credere che non si sia trattato solo di un sequestro finito male”.

“Luca Attanasio, una persona straordinaria”

Antonella Napoli conosceva bene Luca Attanasio.  “Era una persona straordinaria, sempre sorridente. Avevamo in comune la grande passione per l’Africa. Lui  mi ha aiutato a scrivere un libro sui bambini di strada. Ci siamo trovati tante volte ad approfondire tematiche a lui molto care, ci teneva a tenere accesi i riflettori sul Congo e sull’Africa”   La rivista   Focus on Africa,diretta da Antonella Napoli, ha lanciato la campagna #veritaperlucavittorioemustapha.

 

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