Majorino a Seveso: l’incontro con le liste civiche della Brianza

8 febbraio 2023 | 10:50
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Majorino a Seveso: l’incontro con le liste civiche della Brianza

Invitato dalle liste civiche a confrontarsi con il territorio della Brianza Ovest, Majorino ha detto la sua su alcuni temi chiave, da Pedemontana alla sanità.

SEVESO – Lunedì 6 febbraio, a meno di una settimana dal voto, Pierfrancesco Majorino è arrivato a Seveso per un incontro organizzato dalle liste civiche della Brianza (Seveso Futura, Passione Civica per Cesano, Vivi Lissone, Muggiò Partecipata, Altra Bovisio Masciago, Cittadini per Lentate, Limbiate Solidale, Impulsi e Sinistra e Ambiente di Meda) insieme ai partiti della coalizione (Pd, M5S e Sinistra Italiana e Verdi), in particolare i circoli Pd della Brianza ovest. L’europarlamentare ha dialogato con alcuni portavoce delle realtà politiche del territorio su trasporti, urbanizzazione, sanità e diritti civili.

Generico febbraio 2023

“Si tratta di un cambiamento epocale: per la prima volta delle liste civiche si espongono e sostengono un candidato a livello sovralocale” ha commentato Emanuela Macelloni (Seveso Futura) in introduzione alla serata.

Majorino, 49 anni, ex assessore alle Politiche Sociali del comune di Milano, è apparso visibilmente provato dalla campagna elettorale (“Oggi sono stato in Val Sabbia, a Desenzano, poi a Montichiari e a Cesano, domani mattina sono a volantinare con i lavoratori della funzione pubblica in Regione” ha detto), ma si è mostrato appassionato e preciso nel confronto. “Il rapporto con territorio è un tratto essenziale della necessità di cambiare passo” ha spiegato, richiamandosi al suo slogan: “La Lombardia cambia”. “Abbiamo bisogno che questa regione torni ad andare alla velocità che merita” afferma. “Abbiamo perso posizioni a livello europeo in modo significativo”.

Pedemontana, trasporti e mobilità

Giada Nardozza (Cittadini per Lentate) e Giorgio Garofalo (Seveso Futura) hanno affrontato il tema cruciale di Pedemontana, connesso a quello dei trasporti e della mobilità. “Crediamo in soluzioni di mobilità alternative a quelle su gomma” ha sottolineato Nardozza. “Ma è necessario investire su personale e infrastrutture, per esempio per il rinnovo della struttura ferroviaria… e non, invece, su Pedemontana, che rappresenta più una ferita che una risorsa. Un problema non solo economico, ma anche ecologico e politico, con Regione e Apl che spesso hanno negato il confronto con la Provincia”.

“Monza e Brianza è la provincia con la percentuale di suolo artificiale più alta d’Italia” rincara Garofalo (Seveso Futura). “Siamo un territorio congestionato e inquinato, con conseguenze anche sociali: rischiamo di vivere nel degrado ambientale, in luoghi in cui ci si ammala e con servizi di scarsa qualità. Ma non vogliamo arrenderci a questo scivolamento, crediamo che le nostre comunità siano detentrici anche di risorse preziose da valorizzare”.

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“Le infrastrutture sono importanti” concorda Majorino “ma quelle che servono, però! Sono contrario a Pedemontana, favorevole, invece, all’estensione della metro e al potenziamento del trasporto pubblico locale, che dobbiamo rendere efficace e capillare: non può essere l’offerta incresciosa di Trenord a convincerci a lasciare l’auto a casa”.

In gioco, non lo nega, c’è il nostro stesso futuro: “Non vogliamo essere negazionisti sulla crisi climatica. Dobbiamo evitare gli alibi, limitare al massimo il consumo di suolo, anche cambiando la legge regionale sul governo del territorio, premiando la rigenerazione urbana e lavorando sulla trasformazione ecologica, con un’idea di sviluppo e un’agenda politica da portare avanti con determinazione“.

Giovani, istruzione e diritti civili

Francesco Racioppi, consigliere comunale a Monza (Alleanza Verdi e Sinistra), si è presentato come “un giovane abbastanza incazzato” e ha voluto confrontare Majorino su istruzione pubblica (“I nostri avversari li conosciamo bene per quel che riguarda l’istruzione… non pubblica”), università e politiche giovanili. Tra le proposte del candidato del centrosinistra, alzare i fondi per il diritto allo studio da 12,5 a 25 milioni di euro, trasporto pubblico gratuito per gli under 25, lotta alla precarizzazione del lavoro, salario minimo di 800 € per stage e tirocini, e diffusione nelle scuole della cultura antimafia e della legalità. “La differenza la fanno le persone: Fontana ha Gallera, io” aggiunge con orgoglio Majorino “Gherardo Colombo“.

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Maria Pia Izzo ed Eva Balzarotti (M5S di Bovisio Masciago) hanno invece affrontato, in modo semplice e diretto ma non per questo meno toccante, il tema del matrimonio e della genitorialità per le coppie omosessuali. “Il legislatore nazionale pone tantissima cura nella tutela del minore, ma c’è una voragine: i figli delle coppie omosessuali, che sono già tra noi” ha spiegato Balzarotti. “Regione Lombardia si è sempre spesa per questo genere di diritti, chiediamo che diventi un interlocutore attento su questo tema”.

Regione Lombardia deve essere un’istituzione promotrice della cultura dei diritti, non più un condominio incattivito” afferma Majorino. “Non ci possono essere discriminazioni, famiglie di serie a o b, una contrapposizione in categorie che non c’entra niente con la vita reale, e che è stata creata ad arte da una parte della politica per dividere i cittadini. Dobbiamo invece lavorare per unire la società, a partire da azioni concrete, come le case arcobaleno”.

Dopo aver ricordato il casuale e propizio “allineamento dei pianeti” che nel 2011, dopo la vittoria di Pisapia, consentì alla giunta appena insediata di dare il patrocinio al Pride di Milano come primo atto amministrativo (“dopo che una certa Letizia Moratti per 5 anni si era sempre rifiutata”), Majorino ammonisce: “Mi preoccupa l’aggressione che, se vince la destra, si porterà avanti contro la 194, come Fratelli d’Italia ha già fatto nelle Marche”.

Marketing territoriale e sanità

Carlo Abbà, assessore alle Attività Imprenditoriali nel comune di Monza (Patto Civico), ha sottolineato la necessità di un accompagnamento alla transizione digitale per le piccole imprese: “È essenziale per poter supportare le comunità in un salto di qualità” ha confermato Majorino, che ha sottolineato come gli imprenditori siano una risorsa importante per il territorio.

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E la sanità?Non possiamo guardare solo alle eccellenze degli ospedali, ma alla sanità territoriale” conferma il giovane medico di base Alberto Fascì (PD di Cesano Maderno). “I temi da affrontare emergono tutti i giorni, basta parlare con i pazienti: dalla carenza dei medici di base alle liste di attesa infinite, fino alla burocratizzazione del nostro lavoro”. “Ho intenzione di tenere la delega alla riforma del servizio socio sanitario perché dobbiamo ridefinire le regole che determinano il rapporto tra pubblico e privato, sostenendo la sanità pubblica. Non sono contrario alla privata” sottolinea Majorino “ma non voglio che i lombardi debbano pagare per curarsi. Dobbiamo lavorare perché le professioni sanitarie tornino a essere attrattive, aiutare i ricercatori, potenziare i servizi sociali”.