Mezzago, la Sagra dell’Asparago Rosa certificata di “Qualità”. La premiazione il 20 marzo in Senato

Unpli certifica che la fiera organizzata dalla Pro Loco Mezzago rientra tra le migliori Sagre di Qualità che rispondono a precisi requisiti di storicità, utilizzo di materie prime e rispetto dell’ambiente.
La Sagra dell’Asparago Rosa di Mezzago è diventata “Sagra di Qualità”. A stabilirlo è l’istituito da UNPLI che identifica quelle sagre che valorizzano i prodotti tipici e promuovono il proprio territorio. Chi la conosce lo sa che quella è una sagra di qualità, ma adesso c’è anche la certificazione. La cerimonia ufficiale di presentazione e premiazione delle Sagre si svolgerà il 20 marzo 2023 presso palazzo Madama, sede del Senato della Repubblica, a Roma. Una tradizionale kermesse gastronomica, culturale e conviviale, che ha dimostrato di possedere tutti i requisiti per poter ricevere il riconoscimento del marchio. Quest’anno si è giunti alla 63° edizione.
La Pro Loco di Mezzago si occupa della promozione dell’asparago rosa nell’ambito di un progetto di recupero e valorizzazione. L’iniziativa principale è la Sagra degli Asparagi-Maggio Mezzaghese. Nel 2019 è stata stipulata la convenzione tra l’Amministrazione Comunale e la Pro Loco Mezzago per la delega di governance e la realizzazione delle iniziative finalizzate alla promozione e valorizzazione dell’Asparago Rosa di Mezzago.
Cos’è UNPLI?
L’Unione Nazionale delle Pro Loco d’Italia è l’associazione di riferimento di tutte le Pro Loco d’Italia che a loro volta sono le associazioni di base che coniugano la tutela e la salvaguardia delle specificità locali con l’obiettivo dello sviluppo della crescita sociale ed al miglioramento del benessere.
Di cosa si occupa?
Unpli è iscritta nel Registro Nazionale delle Associazioni di Promozione Sociale ed è membro di ISTO, Organizzazione Internazionale per il Turismo Sociale. Altro impegno dell’associazione è la salvaguardia del patrimonio culturale: è infatti accreditata presso il Comitato Intergovernativo UNESCO previsto dalla Convenzione per la Salvaguardia del Patrimonio Culturale Immateriale del 2003.