Messias condanna il Monza, il Milan rompe l’imbattibilità biancorossa!

18 febbraio 2023 | 20:31
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Messias condanna il Monza, il Milan rompe l’imbattibilità biancorossa!

I rossoneri, che trovano la rete decisiva nel primo tempo, fermano la striscia positiva di 8 partite dei ragazzi di Palladino. Si è sentita l’assenza di Carlos Augusto. Ora la trasferta a Salerno.

Monza. Siamo nei giorni di Carnevale, quindi ogni scherzo vale. Quelli del calcio, poi, sono particolarmente gustosi se si tratta di fare il classico sgambetto ad una grande del nostro campionato. Al Monza, però, questa volta non è riuscito di ripetere contro il Milan gli ottimi risultati ottenuti contro la Juve, battuta due volte su due e Inter, raggiunta sul 2-2 praticamente a tempo scaduto.

I biancorossi, infatti, hanno lottato, nell’ultima parte del match hanno anche provato a chiudere i rossoneri nella propria metà campo, ma non è bastato per conquistare almeno un punto. Decisivo a favore del Milan, infatti, è stata la rete di Messias nel primo tempo.

La qualità di Leao e Theo Hernandez, capaci di ribaltare l’azione in un attimo con la loro velocità, hanno avuto la meglio. Il Monza, dal canto suo, ha fatto fatica a centrocampo ed è riuscito a proporsi poco sulle fasce, dove l’assenza di Carlos Augusto, infortunato, si è fatta sentire. Poche le occasioni create dai ragazzi di Palladino. Quella più grande, al 73′, il palo colpito da Ciurria e salvato con un po’ di fortuna da Tatarusanu.

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Poco male per la classifica. I biancorossi hanno subito l’occasione di rifarsi. Domenica 26 febbraio, alle ore 15, ci sarà Salernitana-Monza. Uno scontro diretto, o forse no, per la salvezza. Di sicuro, per azzardare un paragone proveniente dalla Storia, Palladino dovrà caricare i suoi come le truppe degli Alleati nel famoso sbarco di Salerno durante la Seconda Guerra Mondiale.

LA CRONACA

Il Monza arrivava alla partita del Milan, match del cuore nella settimana di San Valentino per l’immancabile Galliani e per il patron Berlusconi, oggi ancora una volta assente nonostante gli annunci dei giorni scorsi, non si può dire con i favori del pronostico. Ma, insomma, se si considera che i biancorossi erano imbattuti da 8 partite e che nelle ultime 4 hanno racimolato 8 punti, mentre i rossoneri soltanto 3, qualche speranza di risultato c’era di sicuro.

Palladino, come suo solito, mischia le carte, ma soltanto un po’. Dany Mota fa compagnia a Caprari dietro l’unica punta Petagna. Pessina arretra a centrocampo, dove non c’è Sensi. In difesa Marlon vince il ballottaggio con Caldirola. Il Milan ha in campo Leao, Theo Hernandez e Brahim Diaz, con Origi unica punta. Insomma comunque doti da invidiare.

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L’inizio del match è di marca Monza. Nei primi due minuti i ragazzi di Palladino vanno prima alla conclusione con Ciurria da posizione defilata, poi con Petagna di testa sugli sviluppi di un corner. In entrambi i casi attento Tatarusanu.

Scampato il pericolo, il Milan comincia a farsi vedere in avanti. La partita, comunque, a lungo appare bloccata e relativamente noiosa. La sveglia Leao, che al 19′ ci prova dalla distanza. La palla finisce fuori non di molto, non prima di aver scheggiato anche il palo.

Sempre il portoghese pochi minuti dopo impegna Di Gregorio che non controlla, ma poi è reattivo sul tap-in di Diaz. Anche Tomori spaventa l’estremo difensore del Monza. Palladino si agita dalla panchina. Lo testimonia anche il fatto che abbandona il cappotto per restare in giacca in una serata comunque non particolarmente fredda.

Il vantaggio rossonero è nell’aria e arriva al 31′: cross di Kalulu da destra, Pessina non riesce a spazzarla di testa e Messias dal limite trova la conclusione giusta che si infila alla sinistra di Di Gregorio! I restanti minuti del primo tempo non vedono la reazione del Monza. Il Milan sembra accontentarsi, consapevole di poter far male con le accelerazioni dei suoi uomini migliori.

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LA RIPRESA

Evidentemente Palladino non è soddisfatto della prestazione dei suoi. Non a caso i biancorossi rientrano in campo con un leggero ritardo, mentre i rossoneri sono lì ad aspettarli. Non ci sono cambi, comunque, né da una parte né dall’altra. Il Milan mantiene l’iniziativa con una certa facilità.

Al 53′, all’improvviso, il Monza si distende con Dany Mota e Petagna. La conclusione dell’ex attaccante del Napoli viene bloccata in due tempia a terra da Tatarusanu. La replica di Theo Hernandez, con una folata delle sue che parte dalla propria metà campo, si conclude con un cucchiaio che si spegne sull’esterno della rete.

Comincia la girandola dei cambi. Palladino capisce prova a mettere più qualità con Franco Carboni e Machin. Il giovane argentino sembra subito in palla, si propone con efficacia sulla fascia sinistra e riesce a mettere in difficoltà la difesa rossonera in un paio di occasioni.

Quando entra anche Sensi al posto di Rovella l’impressione è che il Monza abbia più ordine a centrocampo. I biancorossi, a quel punto, riescono a conquistare il predominio territoriale. In curva Pieri, come in gran parte dell’U-Power Stadium, dove si è raggiunto il record di spettatori (14mila) e di incasso (oltre 600mila euro), si comincia a sperare che possano ripetersi le rimonte casalinghe vissute contro l’Inter e la Sampdoria.

Il palo colpito da Ciurria al 73′ con un rasoterra dal cuore dell’area, con la palla che finisce addosso a Tatarusanu proteso in volo, lancia segnali non proprio positivi. L’ingresso di Gytkjaer aumenta il tasso offensivo dei biancorossi. Ma, nel finale, è il Milan ad avere l’occasionissima per il raddoppio: Di Gregorio si allunga su Tonali, poi Saelemaekers e De Ketelaere vengono chiusi in extremis!

Le foto sono di Buzzi

Marcatore: 31′ Messias (Mi)

MONZA (3-4-2-1): Di Gregorio; Izzo, Pablo Marí, Marlon (70′ Gytkajer); Birindelli (59′ Carboni), Pessina, Rovella (70′ Sensi), Ciurria; Caprari, Mota Carvalho (83′ Valoti); Petagna (59′ Machin). A disp. Cragno, Sorrentino, Donati, Caldirola, Barberis, Ranocchia, Antov, Colpani, D’Alessandro. All. Palladino.

Milan (3-4-2-1): Tatarusanu; Kalulu, Tomori, Thiaw; Messias (64′ Saelemaekers), Tonali, Krunic (83′ Bakayoko), Theo Hernandez; Brahim Diaz (64′ De Ketelaere), Leao (79’Rebic); Origi (64′ Giroud). A disp. Vasquez, Mirante, Ballo-Tourè, Adli, Ibrahimovic, Dest, Kjaer, Pobega, Vranckx, Gabbia. All: Pioli.

Arbitro: Antonio Rapuano (Rimini)

Ammoniti: Marlon (Mo), Krunic (Mi), Birindelli (Mo), Rovella (Mo), Machin (Mo), Thiaw (Mi)

Note: Tempo leggermente nuvoloso, temperatura gradevole, terreno in buone condizioni. Spettatori 14.012 (2.197 settore ospiti),  601.509, 86 euro di incasso.

Recupero: 3′ pt, 5′ st