Aggredisce un infermiere e un poliziotto: paura all’ospedale San Gerardo di Monza

Invitato ad allontanarsi, il 22enne si è prima scagliato contro un poliziotto colpendolo, poi ha riversato la sua furia su un infermiere, ai quali ha cagionato lievi lesioni.
Paura all’ospedale San Gerardo di Monza dove, ieri, un cittadino tunisino di 22 anni, residente a Lissone, dopo essere entrato in un’area riservata, ha minacciato medici e infermieri dai quali pretendeva il rilascio di certificato per un accesso effettuato nella nottata stessa nel nosocomio per abuso di droga. In realtà il giovane dal pronto soccorso si era allontanato spontaneamente, senza attendere le dimissioni.
Al diniego del personale, che lo ha invitato a seguire le procedure previste, il ragazzo ha dato in escandescenza minacciando i presenti e di distruggere le apparecchiature sanitarie, terrorizzando i pazienti in visita nelle sale mediche vicine.

Invitato ad allontanarsi, il 22enne si è prima scagliato contro un poliziotto colpendolo, poi ha riversato la sua furia su un infermiere, ai quali ha cagionato lievi lesioni. L’agente è però riuscito a bloccarlo e ad arrestarlo per resistenza e lesioni a pubblico ufficiale e per minacce aggravate ad esercenti la professione sanitaria.
“Nell’agosto 2020, infatti, il Legislatore ha introdotto una nuova ipotesi di aggravante comune per rafforzare la tutela di personale medico e infermieristico nell’esercizio della propria attività” spiegano dalla Questura di Monza e Brianza.
Dagli accertamenti è risultato che è 22enne era già sottoposto all’affidamento in prova ai Servizi sociali, dovendo scontare in tale regime alternativo alla detenzione la pena di anni 1 e 4 mesi di reclusione, per una tentata rapina e lesioni personali commessi a Lissone nel 2016, quando era ancora minorenne, nei confronti di un coetaneo picchiato per sottrargli il portafoglio.