Monza, prolungamento linea M5: progetto bloccato. Il Codacons chiede indagine alla Corte dei Conti

10 febbraio 2023 | 11:42
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Monza, prolungamento linea M5: progetto bloccato. Il Codacons chiede indagine alla Corte dei Conti

Ennesimo capitolo dell’odissea relativa al prolungamento della linea M5 della metropolitana sino a Monza.

Ennesimo capitolo dell’odissea relativa al prolungamento della linea M5 della metropolitana sino a Monza. Dopo la questione sollevata ieri dal Comitato HQMonza, oggi il Codacons torna sull’argomento chiedendo un’indagine alla Corte dei Conti per il progetto fermo al palo.

“E’ necessaria chiarezza sull’argomento, i cittadini di Monza meritano di conoscere le reali motivazioni legate al ritardo nella realizzazione del progetto, per il quale ci sono già i fondi stanziati e che permetterebbe loro di facilitare i collegamenti con il capoluogo lombardo facilitando enormemente la mobilità e soprattutto limitando l’utilizzo dell’automobile, in una zona che convive con un inquinamento atmosferico molto elevato. Con l’aumento dei costi delle materie prime e il galoppare dell’inflazione, si rischia che i fondi ora stanziati non saranno sufficienti a coprire l’intero progetto, con il pericolo di trovarci dinanzi all’ennesima opera incompiuta italiana. Presenteremo un esposto alla Corte dei Conti al fine di verificare se vi sia cattivo uso del denaro pubblico.”  così il Presidente del Codacons, Marco Donzelli.

Nel febbraio del 2019 la società MM Spa era stata incaricata dai Comuni di Milano e Monza di redigere il progetto definitivo del prolungamento della M5 sino al nord del capoluogo brianzolo. Sono passati quattro anni e il progetto, che deve essere approvato dalla conferenza dei servizi ed è fondamentale per indire la gara d’appalto, ancora non c’è. “Milano, capofila dell’iter burocratico, ha chiesto al Ministero una proroga di due anni” ha spiegato ieri il Comitato guidato da Isabella Tavazzi.

Il Comitato ha inoltre aggiunto che “una fonte interna a MM Spa gli ha spiegato che c’è di più. Il Comune di Milano ha ingolfato l’azienda con richieste di altre progettazioni e altri studi di fattibilità, addirittura una decina: M1 da Bisceglie a Baggio, M2 a nord da Cologno a Vimer- cate e a sud da Assago a Rozzano, M3 a nord sino a Paderno e a sud a Paullo, M4 fino a Lorenteggio e altre sei stazioni (non definite) verso ovest, M5 verso Settimo e Magenta, la Circle Line da Certosa a San Cristoforo, M6 tra Baranzate di Bollate e Noverasco. Per lo più idee senza né fondi nè valutazioni costi/benefici”.