Stuprata e minacciata con un coltello: “Ti ammazzo davanti a tuo figlio”. Espulso

Costretta a subire un rapporto sessuale completo e non protetto, è stata minacciata con un coltello da cucina
In Italia da parecchi anni, ha scontato nel carcere di Monza una condanna di 6 anni per violenza sessuale, sequestro di persona e resistenza a pubblico ufficiale. 41 anni, peruviano, durante una serata fra conoscenti, dopo avere alzato il gomito, aveva rivolto delle avances alla padrona di casa. Di fronte al rifiuto della donna, aveva distrutto il mobilio della cucina e lanciato bottiglie di vetro contro le pareti, svegliando il figlio di sei anni che viveva con lei.
Secondo quanto ricostruito dagli inquirenti, poi, l’avrebbe poi costretta a subire un rapporto sessuale completo e non protetto, minacciandola con un coltello da cucina, dichiarando che l’avrebbe uccisa dinanzi al bambino (che nel frattempo si era svegliato per le urla e i colpi inferti dall’uomo alla porta della sua camera) se non lo avesse accontentato.
Lei, sebbene traumatizzata dalla violenza subita, dalle urla e dalle minacce, era riuscita a contattare il 112. La Polizia giunta sul posto aveva arrestato il 41enne, resosi responsabile anche di resistenza a pubblico ufficiale.
Scarcerato il 18 febbraio è stato accompagnato presso l’Ufficio Immigrazione della Questura perchè il Questore di Monza e Brianza ne ha disposto il trattenimento presso il CPR di Bari. Lì, grazie al posto messo a disposizione dalla Direzione Centrale per l’Immigrazione del Dipartimento della Pubblica Sicurezza, l’uomo sarà trattenuto per il tempo necessario all’esecuzione del provvedimento espulsivo per un definitivo allontanamento dal territorio nazionale.