Rifiuti, tecnici americani in visita al termovalorizzatore di Desio

I rappresentanti del colosso statunitense “Covanta” hanno approfondito il tema del recupero a secco delle scorie di combustione adottato nell’impianto di via Agnesi, che è tra i più avanzati in Europa.
Un gruppo di tecnici americani ha visitato il termovalorizzatore di Desio nei giorni scorsi. L’impianto di via Agnesi ha accolto i rappresentanti del colosso statunitense “Covanta”, il più grande operatore mondiale dello smaltimento di rifiuti, che gestisce 36 termovalorizzatori negli Stati Uniti e 3 in Europa. Al centro dell’interesse della visita, il sistema adottato dal termovalorizzatore desiano per il recupero a secco delle scorie di combustione, che è tra i più avanzati in Europa. Lo spiega Bea, la società che gestisce l’impianto, in un comunicato.
Il recupero a secco delle scorie di combustione, per un minor impatto ambientale
Il sistema a secco sostituisce i sistemi tradizionali a umido e consente di evitare l’inquinamento dell’acqua di spegnimento delle scorie e di recuperare in modo completo le scorie stesse. E’ quindi un sistema che riduce l’impatto ambientale. La frazione metallica va in fonderia, quella inerte nei cementifici. Della frazione metallica si possono recuperare non solo il ferro e l’alluminio ma anche metalli preziosi e terre rare.
Ogni anno recuperate 15 mila tonnellate di scorie
“Si tratta di un sistema di nuovissima concezione, sperimentato dai termovalorizzatori del Cantone di Zurigo e che vede nell’impianto di Desio la seconda installazione in Unione Europea – sottolinea Bea – Ogni anno 15 mila tonnellate di scorie di combustione del termovalorizzatore di Desio vengono avviate a recupero di materia, anziché finire in discarica”
Negli Stati Uniti le scorie di combustione dei termovalorizzatori vengono soprattutto smaltite: c’è quindi grande interesse per la nuova tecnologia applicata a Desio, nell’ottica di una politica di recupero. Il colosso “Covanta” nel 2021 ha trattato circa 21,5 milioni di tonnellate di rifiuto e ha dato energia ad un milione di abitazioni