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Capannoni occupati da abusivi: il sindaco di Carnate dal Prefetto

27 febbraio 2023 | 17:07
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Capannoni occupati da abusivi: il sindaco di Carnate dal Prefetto

“È una situazione molto critica e difficile ma stiamo facendo tutto quello che è necessario per risolverla”.

Il sindaco Rosella Maggiolini dal prefetto, per parlare del problema dei clandestini che occupano abusivamente gli stabili abbandonati di Carnate. Il doppio caso dell’ex Scatolificio Benedetti, in zona stazione ferroviaria, e dell’ex Immobiliare Barassi, vicino alla chiesa, è finito al cospetto del prefetto di Monza Patrizia Palmisani su iniziativa del sindaco di Carnate. Il primo cittadino sta gestendo complessi confronti con le altre istituzioni per scongiurare che il fenomeno, sentito soprattutto nella zona della stazione, si trasformi in un problema di ordine pubblico.

SITUAZIONE CRITICA

“È una situazione molto critica e difficile – ha commentato – ma stiamo facendo tutto quello che dobbiamo fare per cercare di risolverla e anche i carabinieri sono informati e mobilitati per quanto attiene alle loro competenze”. D’altra parte la stessa Croce Rossa ha segnalato le difficoltà nel garantire il servizio di Unità di strada, una sera alla settimana, dedicato ai senza tetto in zona stazione: non rare le tensioni e il rischio di risse. La questione si è imposta fin dall’insediamento della giunta Maggiolini, meno di un anno fa, ma è stata registrata da più di due anni. La parte più critica è quella che riguarda l’ex scatolificio, un capannone in buone condizioni strutturali, sul retro della stazione e, anche per via della sua posizione, utilizzato come rifugio da un numero non precisato dei occupanti abusivi.

ex scatolificio Bestetti carnate

LA DINAMICA

Il sospetto che di questo popolo senza identità facciano parte dei clandestini è più che fondato e pare che alcuni siano molto giovani, forse anche minorenni. Italiani, stranieri, senza tetto, secondo le prime ricostruzioni arriverebbero la sera, proprio attraverso la ferrovia, e userebbero il capannone per trascorrere la notte, ripartendo alle prime luci dell’alba. Anche per questo, monitorare con esattezza l’andirivieti, risulta difficile, mentre si sono intensificati i pattugliamenti dei carabinieri di Bernareggio.

“Durante un recente incontro con il prefetto, già fissato per altri motivi – ha informato Maggiolini – ho riferito di questa situazione che è di complessa gestione anche perché lo stabile appartiene a un privato. Un paio di settimane fa ho avuto un nuovo confronto con la proprietà e il processo di risoluzione procede, sebbene i tempi siano necessariamente lunghi”.

ex scatolificio Bestetti carnate

POSSIBILI SOLUZIONI

Il sindaco ha escluso per il momento ordinanze specifiche che impongano al proprietario di mettere in sicurezza l’area, rendendola inaccessibile. L’operazione sarebbe delicata e richiederebbe plausibilmente l’intervento di squadre di forze dell’ordine. Ma sembra che la scelta di evitare misure coatte nei confronti della proprietà sia da attribuire a un altro ordine di considerazioni. Il quadro potrebbe risolversi sul fronte dell’urbanistica. Il Pgt assegna infatti all’ex scatolificio una destinazione commerciale e mista. I tempi di attuazione di queste procedure non sono brevi, ma la riqualificazione dell’area potrebbe essere in effetti la più radicale delle soluzioni. A giochi non ancora chiusi, il sindaco non si sbilancia, ma secondo indiscrezioni la formula più probabile potrebbe essere quella già vista di un insediamento misto, sulla falsariga di quelli di Arcore o Concorezzo, con Mc Donald, Tigotà e media distribuzione.

L’altro tema trasmesso al prefetto è quello dell’ex Immobiliare Barassi, in posizione più centrale, uno stabile che soffre in misura minore gli stessi problemi dell’ex scatolificio. Anche qui la giunta si è mossa coinvolgendo tutte le istituzioni, dal prefetto all’Arma.