Seregno: silenzio, preghiere e riflessioni per la pace

Ad un anno dall’inizio della guerra in Ucraina, il comune e la comunità pastorale di Seregno hanno organizzato un presidio per la pace domenica mattina.
La pioggia non ha fermato il presidio per la pace organizzato a Seregno, in piazza Concordia, domenica mattina, ad un anno dall’inizio della guerra in Ucraina. Un’iniziativa semplice ma molto sentita, promossa dalla comunità pastorale e dal comune di Seregno. “Insieme per la pace, una preghiera, una riflessione, un momento di silenzio dopo un anno di guerra in Ucraina” il titolo del presidio, a cui hanno partecipato diversi cittadini, nonostante il maltempo, tra cui una rappresentanza di ucraini riuniti nell’associazione Ucraini-Italiani di Monza e Brianza.

A Seregno accolti 422 ucraini
“La pace comincia da noi – ha sottolineato il prevosto monsignor Bruno Molinari, ricordando che nel mondo ci sono ben 59 conflitti in corso – Cerchiamo la pace a partire da noi e allarghiamo lo sguardo. Invochiamo insieme la pace in Ucraina e in tutte le zone del mondo dove c’è ancora la guerra” .
Il sindaco Alberto Rossiha parlato dell’accoglienza e della generosità dei seregnesi. “Ringrazio tutti i cittadini che hanno risposto alla richiesta di aiuto. In città, dall’inizio della guerra sono arrivati 422 ucraini, di cui 226 solo nel primo mese di conflitto. Tanti cittadini hanno aperto le proprie case. Molti hanno donato cibo, vestiti e tutto ciò che serviva. Ci siamo messi subito a disposizione: la nostra città è stata modello per altre, grazie alla rete di volontariato che si è mossa. Ma non parliamo solo di numeri, perchè dietro ai numeri ci sono le persone. Porto nel cuore, per esempio, la ragazza che ha perso il marito nei primi giorni del conflitto o il ragazzo di 15 anni che ha ricevuto la notizia della morte del papà. Ricordiamoci di avere accanto persone che hanno vissuto questi drammi”.

Silenzio e preghiera per la pace
Per le vittime della guerra in Ucraina e di tutte le guerre è stato fatto un momento di silenzio, seguito dalla preghiera per la pace dell’Arcivescovo di Milano Mario Delpini. E una rappresentanza di bambini ucraini, sotto la guida di Oksana Kolotynska, ha recitato poesie e pensieri per per la pace, in italiano e in ucraino.
