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Bufera a Seveso: l’opposizione accusa il vicesindaco di aver spintonato un cittadino

28 febbraio 2023 | 19:02
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Bufera a Seveso: l’opposizione accusa il vicesindaco di aver spintonato un cittadino
L'aula consiliare di Seveso.

L’episodio sarebbe successo a fine seduta, il 27 febbraio. Il sindaco: “io ho visto altro”.

Bufera a Seveso. La seduta consiliare di ieri, 27 febbraio, già caratterizzata da toni accesi durante la discussione, si è conclusa con una bagarre a margine dei banchi consiliari. E l’opposizione accusa l’assessore Luca Varenna di avere dato uno spintone a una ex consigliera, presente tra il pubblico. Fatti tutti da chiarire sui quali le minoranze hanno una posizione molto ferma: “l’assessore (e vicesindaco) si dimetta spontaneamente o chiederemo formalmente il ritiro delle deleghe”. La presunta vittima del gesto aggressivo è Ersilia Cappelletti. A fine consiglio, secondo le testimonianze, si sarebbe avvicinata a un capannello di consiglieri che discutevano animatamente con l’assessore Varenna. Da lui avrebbe ricevuto una spinta. “Una scena che non ho mai visto e che mi auguro di non vedere mai più – ha commentato Pietro Aceti, del gruppo d’opposizione Lista Civica Butti – la politica è l’arte di far valere le proprie idee con le parole e i ragionamenti. Ci auguriamo che l’assessore rassegni spontaneamente le sue deleghe, comprendendo di essere un rappresentante delle istituzioni e di non poter dare questo brutto esempio”. Stessi toni da parte del Pd che ha diffuso un breve comunicato firmato dalle consigliere Gianluigi Malerba e Anita Argiuolo per condannare “i gravi fatti avvenuti ieri a margine del Consiglio Comunale. Il nervosismo e la mancanza di equilibrio sfociato nel tentativo di alzare le mani dell’assessore e vicesindaco di Seveso contro una donna ex consigliera comunale del Pd  Ersilia Cappelletti è un brutto segno e non fa onore al nostro Comune”. Alle due forze di opposizione si aggiunge Seveso Futura (con Giorgio Garofalo) in un comunicato congiunto che definisce l’episodio “Un fatto inaccettabile e intollerabile” e aggiunge “è insopportabile che chi ha il potere del governo cittadino assuma atteggiamenti di prepotenza e arroganza nei confronti di cittadini”.

IL SINDACO ALESSIA BORRONI

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E poi la richiesta di una presa di posizione ferma del sindaco. Sindaco che, da parte sua, commenta l’accaduto con una palpabile amarezza. “L’opposizione che oggi accusa di gravi atti il vicesindaco, dovrebbe guardare i propri comportamenti – dice – si è davvero esagerato, da tutte le parti”. Sul singolo fatto: “quello che ho visto io è stata una bagarre in corso, con Varenna accerchiato da persone e insulti che volavano. Ho visto del movimento ma dire che l’assessore ha aggredito la cittadina è una versione delle cose tutta da dimostrare, in un contesto confuso, veloce, di tensione. La percezione che i consiglieri d’opposizione hanno avuto di quel gesto non è assolutamente detto che corrisponda alla realtà e all’intenzione di una persona che conosco e che non farebbe mai male a nessuno. Se loro hanno visto un’aggressione, io ho visto altro”. Il diretto interessato ha deciso di non intervenire; pare sia scosso dal clamore e dalla versione di “violenza” che è stata data al suo comportamento.

L’ANTEFATTO

A contribuire all’episodio potrebbe essere stato anche il clima già teso che si era creato durante il consiglio. Un cittadino intento a fare una foto all’assemblea era stato richiamato molto duramente dal presidente del consiglio che, a microfono aperto, aveva redarguito il sevesino invitandolo a lasciare l’aula. Motivo: il divieto da normativa di effettuare riprese in aula.