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Terremoto in Siria e Turchia, il dolore di Nsreen : “Il mio cuore è in Siria”

13 febbraio 2023 | 09:50
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Terremoto in Siria e Turchia, il dolore di Nsreen : “Il mio cuore è in Siria”

La donna siriana vive a Desio ed è sconvolta per il terremoto che ha colpito il suo Paese. Tanta sofferenza anche nelle parole di Eylem, turca. Le parrocchie desiane stanno avviando una raccolta fondi per la Caritas, a sostegno dei due Paesi

“Piango da giorni, vedendo le immagini dei miei connazionali colpiti dal terremoto. E’ una catastrofe”. Nsreen Mansor  è siriana e abita a Desio da 19 anni. Ma il suo cuore è legato al suo Paese d’origine, che ora più che mai sta soffrendo. Il numero delle vittime del terremoto in Siria e Turchia sale di ora in ora. Sono già oltre 20 mila. “Grazie a Dio, i miei parenti non vivono nella zona del terremoto – spiega Nsreen – loro sono salvi, anche se vivono in condizioni difficili. La Siria è un Paese già martoriato dalla guerra e dalla povertà. La gente ha fame e freddo. E ora è arrivato anche il terremoto”. Giunta in Italia anni fa, Nsreen vive a Desio con marito e figli. Altri parenti invece, scappati dalla guerra,  si sono trasferiti nel nord Europa, altri ancora sono rimasti in Siria. “La gente lì non ha nulla da mangiare, prende il cibo dalla spazzatura”. Le immagini delle persone rimaste sotto le macerie sono drammatiche. “Tra le vittime ci sono anche i bambini, è terribile” commenta la donna siriana.

Nsreen Mansor siriana di Desio Nsreen Mansor siriana residente a Desio

Eylem, Turchia: “E’ una tragedia immensa”

E’ senza parole anche Elyem, giovane donna turca residente a Desio. “Non si riesce a commentare una cosa del genere” dice. “I miei parenti vivono per fortuna lontano dalle zone terremotate. Ma i familiari di una mia amica sono proprio nell’area più colpita. E’ una tragedia immensa. I sopravvissuti non hanno più nulla, non hanno una casa. Ma in questo momento, più che alle cose che hanno perso pensano alle persone che non ci sono più . Ricordo che nel 1999 la Turchia era stata colpita da un violento terremoto, ma questa volta è ancora più grave. Ci sono delle zone in cui i soccorritori non sono ancora riusciti ad arrivare”.

La raccolta fondi delle parrocchie per la Caritas

Molte persone in questi giorni si stanno chiedendo cosa fare, come poter aiutare questi due Paesi. Le parrocchie desiane stanno organizzando una raccolta fondi da consegnare alla Caritas Ambrosiana, che si è subito attivata attraverso i suoi canali di contatto e di aiuto e gli operatori umanitari presenti nelle regioni sconvolte dal sisma. Per far fronte alle prime necessità, la Caritas ha messo a disposizione 20 mila euro e ha lanciato una raccolta fondi il cui ricavato sarà destinato a finanziare interventi d’urgenza, e successivamente di riabilitazione e ricostruzione, nel medio e lungo periodo. “Al momento non serve inviare materiale, ma soldi – spiegano i referenti – Con i fondi sarà acquistato sul posto tutto ciò che serve: cibo, vestiti, coperte”.
“Faremo sentire la nostra vicinanza – afferma  Luciano Gualzetti, direttore di Caritas Ambrosiana – a comunità già provate dalla dura realtà della povertà e della guerra. Invitiamo anche i cittadini e i fedeli della Diocesi a manifestare la loro generosa, fraterna solidarietà”. Tutte le informazioni su come donare sono sul sito www.caritasambrosiana.it