Treno abbandonato a Seveso tra degrado e occupazioni abusive: il sindaco scrive a Trenord

Se la missiva protocollata il 14 febbraio non avrà riscontri entro 15 giorni, si passerà all’ordinanza d’urgenza.
Degrado, occupazioni abusive di pregiudicati, interventi della Polizia locale: il convoglio abbandonato sui binari a Seveso rischia di diventare un problema di ordine pubblico. Per questo ieri, 14 febbraio, il sindaco Alessia Borroni ha protocollato una lettera indirizzata a Trenord e per conoscenza alla Prefettura di Monza con la quale si chiede nuovamente la rimozione delle carrozze abbandonate sul binario morto nella parte di ferrovia tra Seveso e Camnago. La posizione, non lontano dalla stazione, poco dopo il passaggio a livello di via Montello, è a poca distanza da numerose abitazioni. Le carrozze sono in stato di totale fatiscenza e incuria considerato che si trovano ferme da anni, nonostante le ripetute richieste di rimozione formulate a Trenord. “I vagoni, privi di qualsiasi sistema di sicurezza, sono oggetto di occupazione abusiva da parte di persone senza tetto, molte delle quali con trascorsi giudiziari. Nell’ultimo mese la situazione descritta si è andata acuendo, con continui interventi della Polizia Locale” si legge nella missiva del primo cittadino che sottolinea poi come nelle ultime settimane le segnalazioni degli abitanti della zona si siano moltiplicate.
PROVVEDIMENTI
Rivendicando il suo ruolo di garante della sicurezza urbana, il sindaco di Seveso invita Trenord a intervenire entro 15 giorni dal ricevimento della lettera. In caso contrario si passerà alla fase successiva: un’ordinanza contingibile e urgente per la rimozione delle carrozze e la pulizia completa dell’area. «La sicurezza è prioritaria nella mia Amministrazione – è la spiegazione – ma anche il decoro urbano è essenziale come biglietto da visita della nostra città. Da quando ci siamo insediati abbiamo subito preso contatti per risolvere il problema ed effettuato un sopralluogo su quell’area. Spero che questo sollecito sia preso a cuore da chi di dovere e si riconfermi la massima collaborazione che esiste con Trenord, come sempre avvenuto in questo ultimo periodo”.