Follia alla scuola Omero, vandali in azione

La furia della distruzione per la distruzione. A denunciare il grave episodio il sindaco Paolo Pilotto.
Vandali in azione alla scuola elementare Omero di Monza. Tra sabato e domenica ignoti si sono introdotti nel plesso scolastico devastando alcuni ambienti. Hanno rovesciato armadi,imbrattato di vernice pavimenti, muri e banchi, distrutto computer. La furia della distruzione per la distruzione. A denunciare il grave episodio il sindaco Paolo Pilotto.
“Un momento di follia e una grande lezione di dedizione e di senso civico. Le ho viste entrambe, la follia e la dedizione, con i miei occhi, tra sabato e domenica, alla scuola elementare Omero. Da un lato la devastazione causata da chi, infiltratosi nella scuola in un tardo pomeriggio, ha deciso di distruggere con le proprie mani materiali didattici, computer e monitor interattivi, rovesciato armadi, imbrattato di vernice pavimenti muri e banchi. Dall’altro, dopo pochissime ore, a partire dalla stessa sera e poi ancora la domenica, superato il sentimento di incredulità e sgomento, la ammirevole dedizione delle maestre, dei maestri, della dirigente scolastica, del personale scolastico, comprese le cuoche, dei dirigenti e dei tecnici comunali. Tutti a rimboccarsi le maniche, a lavorare fianco a fianco con un solo obiettivo: essere pronti ad accogliere i bambini, come ogni lunedì, come tutti i giorni, alle 8.30, con la scuola in ordine, pulita, a posto. E così è stato”.
Prosegue Pilotto: “La scuola non si ferma. Le cose buone, quelle che ogni giorno rendono positiva la vita delle persone, prevalgono. E con loro la passione per la propria professione, per il servizio da dare alla città, per l’idea di una comunità viva che si aiuta e risolve insieme i problemi. Si può essere più forti di chi nella follia di un momento sbagliato fa danni e perde i riferimenti, e rischia di perderli per la propria vita. Si può essere presenti con quella disponibilità ad agire, a rinunciare al proprio tempo, anche quello del riposo, per riparare, costruire, riempire il vuoto. Una lezione, una disponibilità che vale più di tante parole”.
Il sindaco ha poi rivolto un invito a chi ha fatto quei danni: “Pensateci, avvicinatevi a qualcuno a cui volete bene, fate spazio a tutto il positivo che c’è dentro di voi e che magari in questo momento non riuscite a vedere. E fermatevi prima di compromettere la vostra vita”.